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PAZIENTI, SCIENZIATI E REGOLATORI: COME CAMBIA IL PARADIGMA DELLE SCIENZE REGOLATORIE IN EUROPA

I massimi esperti internazionali si incontrano a Pavia per discutere delle novità regolatorie in materia di dati sanitari, dispositivi medici e malattie rare.

Pavia, 15 ottobre 2018 – Dati sanitari, malattie rare e dispositivi medici: quali sono i nuovi paradigmi delle scienze regolatorie in Europa? Un approccio proattivo multi-stakeholder da parte di regolatori, scienziati e pazienti può essere la chiave per allineare gli obiettivi della scienza e dei pazienti da una parte e i requisiti regolatori dall’altra lungo l’intero processo di sviluppo dei prodotti per la salute?

Di questo discuteranno i massimi esperti internazionali in occasione del Foresight Training Course “Change in the Regulatory Sciences in the EU – How to move from a reactive to a multi-stakeholders proactive attitude”, in programma a Pavia dal 25 al 27 ottobre presso gli Istituti Scientifici Clinici Maugeri.

Organizzato dalla Fondazione per la Ricerca Farmacologica Gianni Benzi Onlus e dal Master biennale in Discipline Regolatorie “G. Benzi” dell’Università di Pavia, in collaborazione con la SIAR (Società Italiana Scienze Regolatorie) e gli Istituti Scientifici Clinici Maugeri, il corso è incentrato sulla sfida di coniugare i bisogni dei pazienti, gli obiettivi scientifici e i requisiti regolatori lungo il processo di sviluppo dei prodotti per la salute. Si tratta di una sfida che coinvolge tutti i portatori di interesse: comprendere correttamente le molteplici novità del sistema europeo e contribuire alla loro implementazione consente di anticipare sul mercato farmaci e altri prodotti di qualità per la salute e il benessere umani.

Esperti provenienti da tutta Europa affronteranno tre temi principali: dati sanitari a supporto dei farmaci e dell’assistenza sanitaria, anche alla luce del nuovo Regolamento sui dati personali (GDPR); la nuova era dei dispositivi medici in Europa; malattie rare e riforma del Regolamento sui farmaci orfani.

Tra le autorevoli voci di questa edizione: Joseph Torrent-Farnell, Catalan Health Service; Laura Fregonese, EMA; François Houÿez, EURORDIS; Alan Fraser, Università di Cardiff; Valentina Cardinale, Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca; Graziano Pesole, Consiglio Nazionale delle Ricerche – Elixir; Marco Roos, University Medical Center di Leiden; Victoria Hadley, John Walton Muscular Dystrophy Research Center, Università di Newcastle.

La Fondazione per la Ricerca Farmacologica Gianni Benzi Onlus
Fondazione per la Ricerca Farmacologica Gianni Benzi Onlus è una Organizzazione per la Ricerca Scientifica no profit fondata il 9 novembre 2007 con lo scopo di continuare il lavoro portato avanti dal professor Gianni Benzi, che ha dedicato la sua vita a promuovere la trasformazione delle più recenti scoperte in ambito biologico e farmacologico in farmaci destinati all’uomo.
Seguendo il percorso tracciato da Gianni Benzi, la Fondazione promuove la ricerca in campo biologico, medico e farmaceutico, dedicando una particolare attenzione ai pazienti affetti da malattie rare e altre popolazioni con bisogni terapeutici specifici, inclusi gli anziani e i bambini.
La Fondazione lavora prevalentemente in 5 settori: metodologia della ricerca; scienze regolatorie; information
technology applicata alla ricerca clinica e farmaceutica; medicinali orfani e patients empowerment.
Per maggiori informazioni www.benzifoundation.org

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