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GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE: LE INIZIATIVE DI REGIONE LOMBARDIA E I DATI – VIDEO

 CONCERTO, PANCHINA ROSSA E ILLUMINAZIONE SEDI IN VISTA DEL 25/11. TESTIMONIAL VALENTINA PITZALIS, VITTIMA DI EFFERATA AGGRASSIONE

 

(mi-lorenteggio.com) Milano, 12 novembre 2018 – ‘Non sei da sola, fermiamo insieme la
violenza’, è lo slogan che lancia Regione Lombardia per
presentare una settimana dedicata a sensibilizzare i cittadini
sul contrasto alla violenza verso le donne. Un evento
caratterizzato da concerti, concorsi, coinvolgimento delle
scuole e del Consiglio regionale, lancio di una nuova ‘app’,
inaugurazione simbolica di una panchina rossa e illuminazione
arancione di Palazzo Lombardia e del Grattacielo Pirelli.
Gli appuntamenti sono stati illustrati oggi dall’assessore alle
Politiche per la famiglia, Genitorialità e Pari opportunità,
Silvia Piani, che ha scelto come testimonial Valentina Pitzalis,
ambasciatrice di ‘Fare x Bene onlus’, vittima di aggressione e
simbolo vivente del contrasto al sopruso di genere.

VALENTINA PITZALIS – “Sto dedicando la mia vita – ha detto la
Pitzalis – a far sì che non si ripetano fatti come quello
accaduto a me. Agire in emergenza non serve, la prevenzione è
l’unica arma, per questo ho accettato volentieri l’invito della
Regione Lombardia”.

TANTE INIZIATIVE DAL 19 AL 25 NOVEMBRE – L’assessore Piani ha
illustrato le iniziative in programma a partire da lunedì 19
novembre e fino al 25 novembre, domenica scelta dall’Onu come
‘Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza
contro le donne’.

PERCHÉ DELLA SETTIMANA DI SENSIBILIZZAZIONE – “I dati
riguardanti il fenomeno della violenza – ha spiegato l’assessore
Piani – ci hanno spinti a dare vita a questa complessa e ricca
iniziativa. Sono cifre e situazioni che vanno lette sempre tra
luci ed ombri: luci per l’emergere del fenomeno, ombre per il
loro perdurare. Va comunque detto che in Lombardia dal 2013 ad
oggi la copertura del territorio dei nostri centri, che operano
24 ore al giorno, è passata dal 37% al 100% e che il numero
delle donne che si rivolgono è triplicato”.

IL CALENDARIO DELLE INIZIATIVE:

LUNEDÌ 19 NOVEMBRE, CONCERTO ROCK CONTRO LA VIOLENZA – In piazza
Città di Lombardia, dalle ore 10.30 alle 13 evento di
sensibilizzazione dedicato agli studenti dei IV e V anni delle
scuole superiori; suonano la JC band e i Drum Theatre, con
testimonianze dal palco.
Durante la mattinata verranno lanciati la APP NSDS e il concorso
di idee dedicato alle scuole per l’ideazione della nuova
campagna ‘Non sei da sola 2019’.

MARTEDÌ 20 NOVEMBRE, SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE –
L’Assessore Piani presenterà le iniziative e i servizi attivati
sul territorio da Regione Lombardia ai Consiglieri regionali, ai
quali verrà consegnata da indossare la maglietta simbolo della
campagna #nonseidasola.

GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE, POSA DELLA PANCHINA ROSSA – In piazza Città
di Lombardia il Presidente Attilio Fontana e l’Assessore Silvia
Piani poseranno una panchina rossa con targa celebrativa del 25
novembre e commemorativa delle donne vittime di violenza. La
panchina poi verrà spostata all’ingresso dell’N2 di Palazzo
Lombardia.

23-23-24 NOVEMBRE, ADESIONE A CAMPAGNA ONU ORANGE THE WORLD – Il
39° piano di Palazzo Lombardia sarà illuminato di arancione
unendosi simbolicamente alla campagna Onu Orange the world.
Anche Palazzo Pirelli illuminerà la scritta #nonseidasola.

25 NOVEMBRE, GIORNATA INTERNAZIONALE ELIMINAZIONE VIOLENZA ALLE
DONNE.

PARTE ESIGUA DI DONNE SEGUE PERCORSO FINO IN FONDO – “Tutti gli
importanti dati raccolti ci documentano come al 15 ottobre sono
state oltre 8.500 le vittime di violenza intercettate dai centri
– conclude Silvia Piani – che si sono avvicinate al percorso
proposto, ma solo una parte esigua (117) arriva in fondo. Segno
della necessità di proseguire e intensificare l’opera di
informazione e di sensibilizzazione come si propone la nostra
‘settimana’. Le donne sono in prevalenza ‘giovani’ che hanno per
il 60% figli minori e non dispongono di un reddito stabile.
Segno che occorre lavorare molto anche sul fronte
dell’indipendenza economica”.

Di seguito la situazione relativa al
problema della violenza contro le donne secondo i dati dei
servizi territoriali antiviolenza lombardi, diffusi in
conferenza stampa dall’assessore alle Politiche per la famiglia,
Genitorialità e Pari opportunità di Regione Lombardia Silvia
Piani.

I CENTRI – I servizi territoriali antiviolenza coprono tutte le
provincie lombarde, con 27 reti territoriali, 50 centri e 74
case rifugio.

QUANTE DONNE – Il totale delle donne che dal 1° gennaio ad oggi
si sono rivolte alle reti e ai centri sono 8.672, di cui 3.569
nella provincia di Milano, 1.103 in quella di Brescia, 637 di
Bergamo e 633 nella provincia di Monza Brianza, per citare le
prime quattro in ordine decrescente. Nelle provincie di Bergamo,
Brescia e Milano sono stati aperti tre reti territoriali nuove e
tre centri antiviolenza nuovi per ciascuna.

I PERCORSI – Per quanto riguarda i percorsi avviati nel 2008, su
3.890 contatti, ci sono state 2.362 accoglienze, con 1.473 donne
che usufruiscono di servizi specialistici e 117 percorsi
conclusi, a fronte di 241 abbandoni e sospensioni.

PERCHÉ CONTATTANO I CENTRI ANTIVIOLENZA – Nel 62% dei casi le
donne contattano i centri per ricevere informazioni generiche,
49% per ascolto/sfogo, il 30% per avere informazioni legali, il
21% per seguire percorsi psicologici, il 10% ospitalità casa
lavoro denaro, il 3% richieste sanitarie, il 2% per emergenza e
l’1% per altro. Possibili anche più motivazioni.

CHI SONO LE DONNE PRESE IN CARICO – Le donne prese in carico
sono per il 61% italiane, di cui il 32% con meno di 34 anni, il
33% con un’età compresa tra 35 e 44 anni, per il 53% sono
coniugate o conviventi, il 60% di loro ha figli minori, il 45%
non lavora.

CHI LE MALTRATTA – I maltrattanti sono: nel 56% dei casi il
marito o il convivente, nel 18% l’ex marito o l’ex convivente.
Nel 83% dei casi mettono in atto maltrattamenti psicologici, nel
71% maltrattamenti fisici, nel 32% maltrattamenti economici e
nel 21% stalking. Sono possibili maltrattamenti di diversa
natura.

COME SI SONO CONCLUSI I PERCORSI DELLE VITTIME – I percorsi
delle donne si sono conclusi: nel 66% dei casi in autonomia
abitativa, nel 67% in autonomia economica, nel 69% con
l’allontanamento del maltrattante.

I SERVIZI EROGATI DAI CENTRI ANTIVIOLENZA – Delle 2.362 donne
accolte che si sono rivolte ai centri nel 2018, 2.304 sono state
ascoltate telefonicamente e 1.720 hanno ricevuto colloqui di
accoglienza. I servizi erogarti alle 1.473 donne prese in carico
sono stati: 1.190 colloqui di accoglienza, 1006 ascolti
telefonici, 999 consulenze psicologiche, 707 consulenze legali,
249 accompagnamenti ai servizi territoriali, 240
equipe/consulenza sociale, 163 percorsi psicoterapeutici, 141
assistenze legali, 67 ospitalità di I o II livello e 39
orientamenti al lavoro o all’autonomia abitativa.

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