(mi-Lorenteggio.com) Milano, 26 novembre 2018 – “Tempi rapidi e certi, per arrivare
alla redazione dei conseguenti Disegni di legge sui quali sarà
chiamato ad esprimersi il Parlamento”. La richiesta, riferita al
raggiungimento dell’Autonomia, è rivolta – con una lettera
congiunta inviata oggi a Palazzo Chigi – dai presidenti di
Regione Stefano Bonaccini (Emilia Romagna), Attilio Fontana
(Lombardia) e Luca Zaia (Veneto) al presidente del Consiglio
Giuseppe Conte.
AUTONOMIA OPPORTUNITÀ PER INTERO PAESE – Nella lettera i tre
governatori sottolineano come “il percorso intrapreso
rappresenti un’opportunità importantissima non solo per i
rispettivi territori, ma per l’intero Paese”, con una logica
finalizzata “a riordinare e semplificare – prosegue la missiva –
il funzionamento delle istituzioni, ammodernare il rapporto tra
cittadini e pubblica amministrazione, ridurre i tempi di
risposta alle esigenze delle imprese, contenere gli oneri di
funzionamento macchina pubblica”.
“Ciascuna delle nostre Regioni – scrivono ancora Bonaccini,
Fontana e Zaia – nei limiti fissati dalla Costituzione, ha
ricercato quelle peculiari forme di autonomia ritenute le più e
confacenti ai bisogni e alle caratteristiche specifiche del
proprio territorio, del proprio tessuto sociale, degli obiettivi
condivisi dalle rispettive comunità”.
IL REFERENDUM DI LOMBARDIA E VENETO – Una richiesta, quella
dell’Autonomia che, per quanto riguarda più specificatamente la
Lombardia e il Veneto, è stata anche suffragata dall’esito del
referendum del 22 ottobre 2017 attraverso il quale i cittadini
hanno espresso una volontà chiara e inequivocabile.
Da qui un rinnovato appello al presidente Conte affinché, anche
sulla base “del positivo lavoro del Dipartimento per gli affari
regionali che – spiegano ancora i tre presidenti di Regione – in
coerenza con il Programma di governo da Lei presentato alle
Camere, ha attivato le opportune sedi di confronto e
approfondimento tecnico-politico anche con i diversi Ministeri
interessati, si possa addivenire finalmente alla sottoscrizione
delle corrispettive Intese”.
Redazione