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SERVIZI FUNEBRI, ASSESSORE WELFARE REGIONE LOMBARDIA: IMPUGNATIVA GRAVE E INACCETTABILE,DETTATA DA VISIONE CENTRALISTA

 

(mi-lorenteggio.com) Milano, 24 aprile 2019 –  “E’ gravissimo che il Governo abbia
voluto impugnare la nostra legge sui servizi funerari e
cimiteriali. Una legge che risponde a esigenze reali segnalate
dai cittadini a tutela della trasparenza e della legalità.
Così si penalizza una Regione come la nostra che ha la forza, la
capacità e il coraggio di innovare”.

Lo afferma in una nota l’assessore al Welfare della Regione
Lombardia, commentando la decisione assunta ieri sera dal
Consiglio di Ministri di impugnare davanti alla Corte
Costituzionale la legge 4/2019 della Lombardia.

“Ci costituiremo certamente davanti alla Suprema Corte –
aggiunge l’assessore – nella certezza di far prevalere le nostre
determinazioni così come è accaduto sul tema degli
specializzandi. La visione centralista di chi ha redatto
l’impugnativa rischia di impedire di fatto alla Lombardia di
normare in modo significativo proprio gli aspetti più delicati
che riguardano la morte di una persona e tutte le attività ad
essa strettamente connesse”.

In relazione al testo dell’impugnativa, l’assessore al Welfare
specifica che “l’ampliamento delle competenze degli ufficiali di
Stato civile risponde a una esigenza segnalata a più riprese dai
territori”.

“Le case funerarie, contestate dal Governo – afferma il
responsabile della sanità lombarda – sono già una realtà ovunque
e la nostra Legge ha voluto regolamentarne le funzioni a tutela
dei cittadini. La definizione dei Centri Servizi garantisce la
concorrenza e si basa su criteri di legalità e trasparenza”.

“La stessa sepoltura degli animali – spiega poi l’assessore – a
seguito della cremazione e nel rispetto di normative specifiche,
rappresenta la risposta a innumerevoli segnalazioni e
richieste”.

“I nostri uffici stanno già analizzando le contestazioni e
preparando il contro ricorso – conclude l’assessore al Welfare –
per ribadire la correttezza dell’impostazione di una legge
innovativa e coraggiosa. Tutto quello che non è normato dalla
legislazione nazionale non significa che sia vietato.
Soprattutto se va nella direzione indicata e segnalata dai
cittadini stessi”.

 

Redazione

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