Milano, 14 maggio 2019 – Per non mettere in pericolo la vostra salute è sempre bene informarvi su un argomento molto importante, e cioè come bonificare l’amianto nel rispetto della legge.
Dando uno sguardo alla situazione legislativa italiana, possiamo vedere come con la legge n. 257 del 1992, hanno messo al bando tutti i prodotti contenenti amianto, vietando l’estrazione, l’importazione, la commercializzazione e la produzione di amianto e di prodotti contenenti amianto. Non solo, la stessa legge prevede delle disposizioni per il controllo delle imprese impegnate nelle attività di lavorazione, manutenzione, bonifica e smaltimento dell’amianto.
Il settore che più necessita di pianificare attività di bonifica amianto è sicuramente quello edile. Qui è fondamentale distinguere due tipi di categorie di strutture e componenti delle abitazioni contenenti amianto:
1) friabili: quelli cioè sbriciolabili attraverso una semplice pressione manuale;
2) compatti: duri e sbriciolabili solo con l’impiego di attrezzi meccanici.
Una volta individuata la categoria della struttura che contiene l’amianto si potrà procedere a un’ispezione visiva dei materiali che possa identificare i fattori di potenziale danneggiamento per poi capire in quale rischio si può incappare.
La valutazione potrà classificare così i materiali che contengono amianto, come:
Materiali integri non suscettibili di danneggiamento
Per questo tipo di materiali non è necessaria la bonifica ma solo un programma di controllo e manutenzione finalizzato a mantenere in buone condizioni i materiali stessi.
Materiali integri suscettibili di danneggiamento
In questo caso occorrono provvedimenti per impedire il danneggiamento, stabiliti nell’ambito del programma di controllo e manutenzione. È prevista però una bonifica a medio termine, nel caso i cui sia impossibile ridurre significativamente il pericolo di danneggiamento.
Materiali danneggiati
I materiali danneggiati richiedono interventi specifici da attuare in tempi brevi come il restauro dei materiali nel momento in cui il danneggiamento è limitato, e negli altri casi, è necessaria la bonifica.
Per gli interventi di bonifica sono possibili tre tipologie di intervento:
– rimozione
– incapsulamento
– confinamento
Chiaramente anche in questo caso interviene la legge: per descrivere al meglio tutte le misure di sicurezza da rispettare prima dell’intervento di bonifica.
L. M.