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Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

PREMIO AMBROSOLI, ANCHE MATTARELLA AL PICCOLO TEATRO A 40 ANNI DELL’ASSASSINIO DELL’AVVOCATO

IL RICORDO DELL’ASSESSORE ALLA CULTURA STEFANO BRUNO GALLI

(mi-Lorenteggio.com)  Milano, 24 giugno 2019 – Si e’ svolta oggi al Piccolo Teatro di Milano, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del vicepresidente e assessore alla Ricerca, Innovazione, Universita’, Export e Internazionalizzazione Fabrizio Sala e dell’assessore all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo, la settima edizione del Premio dedicato a Giorgio Ambrosoli, in occasione del 40° anniversario dell’uccisione
dell’avvocato milanese.

“Il ricordo di Giorgio Ambrosoli e’ ancora vivo e non deve mai essere dimenticato. E’ stato – ha detto il vicepresidente Sala -un uomo giusto, che non ha accettato compromessi agendo da uomo libero e da vero servitore dello Stato. Ci trasmette ancora oggi un messaggio di speranza per un Paese piu’ giusto, che incarna i valori di giustizia e legalita’. I riconoscimenti consegnati oggi sono un passaggio di testimone a tutti quei cittadini italiani
impegnati per tutelare lo stato di diritto in condizioni difficili, come ha fatto l’avvocato Ambrosoli che ha anteposto
il suo spirito di servizio a qualsiasi tipo di egoismo, sacrificando anche la propria vita”.

Giorgio Ambrosoli e’ stato assassinato l’11 luglio 1979. Il premio a lui dedicato assegna riconoscimenti a persone o gruppi, in particolare della pubblica amministrazione e delle imprese, che su tutto il territorio nazionale si sono contraddistinti per la difesa dello stato di diritto.

“Sono molto onorato – ha detto l’assessore Cattaneo – di poter partecipare a questa edizione del Premio Giorgio Ambrosoli, in occasione dei quarant’anni dal suo omicidio. La storia di Giorgio Ambrosoli e’ viva ha lasciato in tutti noi un segno permanente. La sua lotta alla corruzione per prevenirne la crescita, l’anteporre il bene della collettivita’ ai propri interessi devono essere per noi non solo memoria del passato, ma un monito per il nostro presente”.

“L’avvocato Giorgio Ambrosoli – ha commentato anche Stefano Bruno Galli, assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia – e’ un eroe della Repubblica. La sua persona, la sua storia, anche oggi, a quarant’anni dal vile omicidio, sono un esempio luminoso e ineguagliato di rigore morale e onesta’ intellettuale. L’avvocato Ambrosoli ha incarnato, fino alle estreme e tragiche conseguenze, le piu’ autentiche virtu’ repubblicane: passione civile, slancio ideale, dedizione assoluta all’interesse generale. E’ nel nome di questi principi che Ambrosoli ha sacrificato la propria vita, consegnando allefuture generazioni un modello impeccabile di rettitudine e di
integrità”.

Una figura di cui Milano e tutto il Paese sono fieri”. Così il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé, ricordando Giorgio Ambrosoli, durante la cerimonia di consegna dei riconoscimenti del Premio in sua memoria. Una celebrazione speciale in occasione della quarantesima ricorrenza dell’omicidio dell’Avvocato Commissario Liquidatore della Banca Privata Italiana alla quale ha preso parte anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“I premi che vengono consegnati oggi – ha detto Bertolé – costituiscono un importante omaggio alla sua memoria che si somma alle tante dimostrazioni di affetto e di riconoscenza da parte di Istituzioni e cittadini. Milano in questi anni ha voluto ricordarlo iscrivendo il suo nome nel Famedio dei cittadini illustri, attribuendogli la massima onorificenza cittadina, istituendo nel 2000 una borsa di studio dedicata a giovani ricercatori impegnati sui temi della legalità e della lotta alla corruzione, ma soprattutto ‘facendo memoria’.

Redazione

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