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AUTONOMIA. PRESIDENTE FONTANA: BASTA FAKE NEWS, NON METTIAMO A REPENTAGLIO IL RAPPORTO SOLIDALE FRA LE REGIONI

GOVERNATORE LOMBARDIA COMMENTA DICHIARAZIONI PRESIDENTE SVIMEZ

(mi-Lorenteggio.com) Milano, 19 agosto 2019 –  “Lo sforzo positivo e continuativo
della Regione Lombardia, del suo sistema socio economico, dei
suoi imprenditori, di competere ad alto livello con le aree piu’
sviluppate dell’Europa e’ una garanzia per tutto il Paese.
Il presidente dello Svimez anche oggi a Rimini evoca scenari
negativi (sembrando addirittura soddisfatto) e pericoli derivati
dal percorso dell’Autonomia. Sbaglia ancora una volta perche’
prosegue a proporne una lettura ‘sfascista’: Nord contro Sud,
‘ricchi’ contro ‘poveri'”.

Lo afferma il governatore della Regione Lombardia Attilio
Fontana commentando le affermazioni del presidente
dell’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel
Mezzogiorno, Adriano Giannola. Intervenuto al Meeting di Rimini.

“L’Autonomia – spiega il presidente Fontana – interviene nel
rapporto centro e periferia per cambiarlo; non mette a
repentaglio il rapporto solidale fra le regioni, propone una
sfida sulla responsabilita’ e l’efficienza, crea – questo si – un
confronto con le classi dirigenti sia nazionali che locali,
abbarbicati al potere per il potere. Interviene su questo,
mostrando che e’ possibile governare con sobrieta’, efficienza e
senza clientelismi”.

“Il nostro percorso e’ condiviso con enti locali e stakeholder –
ha rimarcato il presidente Fontana – ai quali proponiamo un
nuovo patto istituzionale virtuoso che esclude un neo
centralismo regionale e valorizza e responsabilizza gli
amministratori sul territorio”.

“Giannola – chiosa Attilio Fontana – evidentemente spera in un
governo giallorosso per evitare tutto cio’; nella speranza di
mantenere quanto piu’ a lungo lo status quo che si traduce nella
idea della vecchia classe dirigente meridionale che cambiare
qualcosa, rendere le comunita’ protagoniste, sarebbe per loro un
pessimo affare”.

“Liberare le energie positive del sud – conclude il presidente
della Regione Lombardia e’ fumo negli occhi per chi, per decenni,
e’ ingrassato ai danni dei cittadini meridionali”.

“Sull’autonomia regionale stiamo
assistendo a un dibattito surreale e a inaccettabili
mistificazioni, con insensati allarmi su regioni di serie A o B
o su spaccature a livello nazionale”.

E’ il commento dell’assessore all’Autonomia e Cultura della
Regione Lombardia Stefano Bruno Galli alle dichiarazioni del
presidente Svimez intervenuto al Meeting di Rimini.

“Spiace constatare che neppure il presidente dello Svimez,
Adriano Giannola, oggi ospite del meeting di Rimini – prosegue
Galli – non si sia preso il disturbo di leggere il testo in
discussione e parli, senza sapere nulla, di un Sud che si
impoverirebbe e di un presunto sovranismo regionale”.

“Intanto ricordiamo a Giannola – continua l’assessore regionale
della Lombardia Galli – che si sta attuando una riforma prevista
dalla nostra Costituzione. Cerchiamo di attuare il regionalismo
differenziato previsto dal terzo comma dell’articolo 116 della
Costituzione, che non e’ mai stato applicato. Il nostro percorso
e’ un atto di grande lealta’ costituzionale. Poi, visto che
Giannola non ha chiaramente letto il testo lo informiamo che le
risorse che resteranno alle Regioni sono le stesse attualmente
gia’ stanziate per le singole competenze che verranno decentrate.
I trasferimenti non cambieranno neppure di un euro: la vera
sfida e’ proprio questa, risparmiare ulteriormente a parita’ di
servizi erogati, innescando meccanismi di virtuosita’ con il
deliberato obiettivo di reinvestire per elevare la qualita’ degli
stessi servizi. E’ la sfida della responsabilita’ e
dell’efficienza. Le regioni meridionali in cosa sarebbero dunque
penalizzate? Per le Regioni che per ora non intraprenderanno il
percorso del regionalismo differenziato non cambiera’ nulla,
neppure un euro, rispetto a quanto ricevono oggi”.

“L’autonomia deve andare avanti – conclude Galli – perche’ serve
per responsabilizzare gli enti locali e per dare servizi
migliori ai cittadini. Serve a risparmiare risorse, cosa che
purtroppo oggi non accade in molte regioni meridionali dove gli
errori e gli sprechi di pessimi amministratori, che devono
essere mandati a casa, sono coperti e giustificati anche dallo
Svimez. L’autonomia e’ utile per premiare quegli enti
territoriali che hanno una gestione virtuosa delle risorse, che
sanno ben amministrare per il bene dei propri cittadini. La
Lombardia in questo e’ un esempio da seguire”.

 

Redazione

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