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ALZHEIMER, GALLERA: CURA E ASSISTENZA PRIORITA’. AUTORIZZATI ALTRI 1670 POSTI E POTENZIATE MISURE ‘RSA APERTE’ E ‘VILLAGGI’

 

(mi-lorenteggio.com) Pavia, 21 settembre 2019 –  “La cura e l’assistenza dei malati di
Alzheimer rappresentano per Regione Lombardia una priorita’
assoluta: tant’e’ che per il 2019 abbiamo previsto 1.670 posti
aggiuntivi nei nuclei dedicati e attrezzati, che si aggiungono
ai 2.926 gia’ esistenti”.

Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia,
Giulio Gallera, intervenendo ad un convegno organizzato in
occasione alla XXVI Giornata mondiale dell’Alzheimer.

CURA DELLA PERSONA E SOSTEGNO AI FAMILIARI – “Abbiamo messo in
primo piano – ha aggiunto – la cura della persona e il sostegno
ai familiari che spesso rappresentano dei veri e propri
‘care-giver’. Le demenze rappresentano una delle maggiori cause
di disabilita’ nella popolazione generale, ed in quella anziana
in particolare e richiedono una qualificata rete integrata di
servizi sanitari e socio-assistenziali per fronteggiarle”.

LE AZIONI DELLE REGIONE PER AVERE 4.600 POSTI NEI NUCLE DEDICATI
– Nell’ambito del modello organizzativo adottato dalla Regione
per dare risposta ai bisogni delle persone in condizione di
cronicita’ e fragilita’, garantendo continuita’ nell’accesso ad una
rete dei servizi integrata, si colloca la filiera di
servizi/misure/progetti rivolti alle persone affette da
Alzheimer.
“Abbiamo indicato alle Agenzia per la Tutela della Salute (ATS)
– ha spiegato Gallera – di portare il livello dei posti a
contratto nei nuclei Alzheimer ad un parametro di ‘2 ogni 1000
anziani over 65′. Per questo, in Lombardia avremo 4.596 posti
complessivi per le persone affette da demenze e in particolare
da Alzheimer”.

Le strutture che potranno attivare nuovi posti per malati di
Alzheimer dovranno garantire il possesso dei seguenti requisiti:
– Nucleo dedicato, attrezzato in modo adeguato alla gestione dei
disturbi del comportamento e dotato di idoneo sistema di
sicurezza antifuga;
– Minutaggio assistenziale adeguato per ogni ospite;
– Personale dell’e’quipe assistenziale specificatamente formato
per l’assistenza ai pazienti affetti da demenza;
– Adeguato supporto psicologico agli operatori al fine di
contenere lo stress lavoro correlato e il fenomeno del burn-out;
– Collegamento con la rete dei servizi per le demenze, in
particolare con i Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze.
Il costo RSA totale a carico del Servizio Sanitario Regionale
per l’anno 2018 e’ stato di 870.418.568 euro (oltre 57.000 posti
a contratto) di cui 54.774.720 destinati ai nuclei, con un costo
medio annuo per posto letto Alzheimer di 18.700 euro.

RSA APERTA E VILLAGGIO ALZHEIMER – “Abbiamo stanziato 33 milioni
di euro nel 2019 – ha proseguito Gallera – quale supporto
all’assistenza domiciliare con la Misura RSA Aperta, finalizzata
a sostenere il mantenimento il piu’ a lungo possibile delle
capacita’ residue delle persone beneficiarie e rallentare il
decadimento delle diverse funzioni. La misura offre inoltre un
sostegno al caregiver, spesso un familiare, nell’espletamento
delle attivita’ di assistenza assicurate. A sostegno di un
sistema flessibile ed articolato di risposta ai bisogni della
persona, la Regione prosegue la sperimentazione del modello
innovativo di assistenza e presa in carico della persona affetta
da demenza rappresentato dal Villaggio Alzheimer destinando a
questo progetto 2 milioni di euro”.

Nel 2017, delle 11.807 persone che hanno beneficiato della
misura, 6.656 sono stati pazienti affetti da demenze (pari al
56,3%) e di questi 2.565 affetti da Alzheimer (pari al 21,7%). A
ciascuna persona e’ attribuito un budget, definito annualmente
che per il 2019 e’ stato incrementato e fissato a 4.000 euro),
utilizzabile per usufruire delle prestazioni previste dal
progetto individualizzato, erogabili prevalentemente al
domicilio, ma anche presso unita’ d’offerta socio-sanitarie per
anziani (RSA).

IL VILLAGGIO ALZHEIMER – Il Villaggio Alzheimer e’ un insieme di
centri residenziali dedicati, organizzati come un piccolo paese
articolato in appartamenti, con all’esterno spazi e locali in
cui sono collocati vari servizi e attivita’ che richiamano
ambienti di vita reale, come ad esempio negozi, bar, ristorante,
mini market, cinema e chiesa. Il villaggio rappresenta una
modalita’ di assistenza in grado di permettere agli ospiti di
condurre una vita quasi normale ricevendo nel contempo le cure
necessarie che rappresentano una soluzione per affrontare il
percorso di invecchiamento nelle persone affette da demenza.

“Si tratta di una modalita’ di cura – ha concluso Gallera – che
si pone l’obiettivo di rallentare la progressiva perdita di
autonomia e ridurre al minimo le disabilita’ nella vita
quotidiana, offrendo alla persona residente l’opportunita’ di
continuare a vivere una vita ricca e adeguata alle sue capacita’,
ai suoi desideri e ai suoi bisogni”.

 

Redazione

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