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TRENI, IN LOMBARDIA SOPPRESSIONI RIDOTTE DEL 75% E PUNTUALITA’ MEDIA DAL 75 ALL’82%

TERZI: A BREVE IN SERVIZIO PRIMI NUOVI TRENI COMPRATI DA REGIONE; GOVERNO E RFI DEVONO GARANTIRE INFRASTRUTTURE ALL’ALTEZZA”

(mi-Lorenteggio.com) Milano, 17 ottobre 2019 –  Soppressioni ridotte del 75% (da 120 a
40 al giorno, di cui solo l’1,4% direttamente riconducibile a
Trenord) e puntualita’ che passa dal 75% dell’autunno scorso
all’attuale 82%.

Questi i principali dati emersi durante la Commissione
‘Territorio e Infrastrutture’ cui ha partecipato l’assessore
regionale alle Infrastrutture, trasporti e Mobilita’ sostenibile,
Claudia Maria terzi, insieme all’amministratore delegato di
Trenord, Marco Piuri.

“Complessivamente – ha detto Terzi – le notizie sono positive
anche se, questa estate, ci sono state problematiche legate
soprattutto alla difficolta’ di gestire temperature molto alte
per la parte piu’ vetusta della flotta, quella di derivazione
statale che ha 32 anni di media con punte di 45 anni, mentre
quella conferita da Regione Lombardia ha 9 anni di media”.

LE PERFORMANCE DI ALCUNE TRATTE – In seguito agli interventi
messi in campo di concerto con Trenord in ordine alla
programmazione del servizio sulla S9 Saronno-Seregno-Albairate,
ad esempio, la puntualita’ e’ cresciuta di 13 punti percentuali,
raggiungendo l’87%. Miglioramenti si sono registrati sulle linee
dell’Est della Lombardia come la Milano-Bergamo via Treviglio e
la Brescia-Cremona che hanno guadagnato 11 punti, raggiungendo
rispettivamente l’83% e l’87%. Un +10% l’ha fatto registrare
anche il collegamento transfrontaliero S40 Varese-Mendrisio-Como
che raggiunge il 94%.

Notevole anche la performance del collegamento aeroportuale, con
il Malpensa Express che registra una puntualita’ superiore al
90%, trasportando il 40% di passeggeri in piu’ rispetto allo
scorso anno, oltre 1,2 milioni in 2 mesi e mezzo.

TAVOLI AD HOC PER LINEE PIU’ IN SOFFERENZA- “Abbiamo deciso con
Trenord di far partire tavoli ad hoc sulle linee – ha aggiunto
Terzi – che invece hanno fatto registrare peggioramenti.
Quest’anno svolgeremo tempestivamente i tavoli di quadrante a
cui faranno seguito incontri ad hoc con i comitati dei pendolari
delle linee piu’ in sofferenza”.

Materiali vetusti e vincoli infrastrutturali (binari unici,
passaggi a livello, lavori sulle reti) stanno incidendo sulle
performance delle linee Milano-Sondrio-Tirano e S8 Lecco-Milano
e della S11 Milano-Como-Chiasso, con quest’ultima che pur avendo
registrato un incremento di 11 punti non va oltre il 70% di
puntualita’.

RFI INVESTA SULLA RETE – “E’ chiaro pero’ – ha proseguito Terzi –
che non si puo’ prescindere dagli interventi che Rfi deve mettere
in atto sulla rete. Buona parte dei disagi dipendono appunto
dalle condizioni dell’infrastruttura. La Lombardia sconta anni
di mancati investimenti da parte dello Stato centrale. Il
Governo si dia una mossa, i pendolari non possono piu’ aspettare.
Serve un’infrastruttura ferroviaria finalmente all’altezza della
Lombardia, sia in termini di potenziamento che di manutenzione”.

INVESTIMENTI DI REGIONE SULLA RETE DI FERROVIENORD – “Anche
l’opposizione – ha aggiunto Terzi – riconosce che
l’infrastruttura di Ferrovienord e’ piu’ efficiente. Questo perche’
Regione investe molto sulla rete che afferisce alla societa’
controllata. Sono in corso investimenti importanti nell’ordine
di 400 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 260 milioni di
interventi previsti”.

I 176 NUOVI TRENI – L’assessore Terzi ha anche confermato che i
primi nuovi treni, acquistati dalla Regione con un investimento
di 1,6 miliardi di euro, sono pronti. In totale saranno 176 per
Trenord. “Stiamo lavorando – ha spiegato – su un piano di
introduzione generale. Non appena il piano sara’ definito, lo
condivideremo con tutti i soggetti interessati e i
rappresentanti dei pendolari. E’ chiaro che bisognera’ seguire un
criterio ben preciso, di ordine squisitamente tecnico, prima di
inserirli nel sistema. Partiremo con la sostituzione dei treni
piu’ vecchi e inoltre dovremo tenere conto delle caratteristiche
dei convogli che man mano saranno consegnati. E’ evidente che
dove ci sono treni che portano 800 persone non possiamo inserire
convogli che hanno capacita’ piu’ contenuta. E bisogna anche
tenere conto che per ogni nuovo treno il personale deve essere
debitamente formato. Stiamo cercando di accelerare su questo
versante”.

 

Redazione

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