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Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

CESANO. IL COMUNE RISTRUTTURA 3 IMMOBILI CONFISCATI ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA PER CONSEGNARLI A NUCLEI IN DIFFICOLTÀ

I tre appartamenti ubicati in via De Amicis, via Roma e via dei Salici saranno presto ristrutturati nell’ambito di un progetto che punta a contrastare l’emergenza abitativa e a favorire l’accesso
ad affitti più bassi rispetto a quelli del libero mercato

Cesano Boscone (7 luglio 2020) – Sono tre gli immobili confiscati alla criminalità organizzata che presto saranno
oggetto di interventi manutentivi e verranno restituiti alla collettività per finalità sociali.
I lavori necessari prevedono un impegno di spesa di circa 86 mila euro e verranno finanziati per il 50% dal Comune
e per il 50% da Regione Lombardia. I tre progetti comunali, predisposti proprio per intervenire sul problema del
disagio abitativo locale, sono stati valutati positivamente dalla commissione regionale costituita per corrispondere
incentivi economici agli enti locali nei casi di recupero di beni confiscati. Tutte e tre le domande di contributo,
inoltrate dall’Ente nel mese di marzo, sono state accolte.
“La sottrazione di beni alle organizzazioni criminali e il loro riutilizzo per finalità sociali – ha commentato l’assessora
Mara Rubichi, con delega alle politiche di welfare e per la casa – è sempre una doppia vittoria: restituisce alla
comunità delle ricchezze accumulate in maniera illegale e rafforzare le azioni di prevenzione e repressione delle
mafie da parte dello Stato. Per questo siamo felici che i beni confiscati oggetto di ristrutturazioni saranno in
particolare destinati a nuclei familiari con qualche difficoltà, aggiungendo un ulteriore tassello al grande lavoro di
questi anni in tema di politiche abitative”.
Due delle unità abitative, ubicate in via De Amicis e via dei Salici, saranno destinate all’emergenza abitativa, a favore
di famiglie in situazione di disagio economico e abitativo. Quella in via Roma, invece, sarà assegnata tramite bando
con un canone di locazione inferiore a quello del libero mercato a cittadini che, pur avendo un reddito più elevato
rispetto a quello richiesto per l’accesso alle case popolari, in seguito alla crisi in atto, hanno subito un
peggioramento della propria condizione economica e richiedono canoni di affitto più “sostenibili”. I proventi
derivati dall’incasso dei canoni di locazione, in questo caso, saranno reimpiegati per finalità sociali, sempre
nell’ambito della rete dei servizi abitativi.
“Siamo molto soddisfatti di questi finanziamenti – ha dichiarato il sindaco Simone Negri – che dimostrano l’ottimo
lavoro degli uffici in un settore cui dobbiamo dedicare un’attenzione particolare, a maggior ragione per quanto sta
emergendo dalle ultime indagini che ancora una volta segnalano una pesante presenza delle mafie sul territorio, cui
noi per primi, come Pubblica Amministrazione, dobbiamo rappresentare gli anticorpi. Questi progetti
corrispondono sia ad una azione culturale e di sensibilizzazione, sia di contrasto alla criminalità organizzata e al suo
essere anti-Stato. Per questo abbiamo una responsabilità in più: benissimo i contribuiti e i lavori che faremo per
manutenere questi appartamenti, ma dobbiamo dare continuità a questi progetti nel tempo. La vera sfida è
garantire l’utilizzo sociale di questi beni negli anni, mettendoli al servizio delle fasce più deboli della nostra
comunità. È lì che avremo un ritorno vero della nostra attività contro le mafie.”
Prosegue l’impegno dell’Ente anche per il rinnovo dell’accordo locale tra le associazioni degli inquilini e dei
proprietari per contratti di locazione a canone concordato. L’intermediazione dell’Ente si è già rivelata
fondamentale in altre occasioni, come nel caso della sottoscrizione dell’accordo che ha coinvolto il Sindacato
Inquilini Casa e Territorio e la proprietà Palladium nella rinegoziazione dei canoni di locazione per famiglie in
particolari difficoltà. Sono finora venti gli alloggi (di proprietà Palladium S.r.l.) in locazione a canone concordato
assegnati tramite bando pubblico, grazie all’accordo sottoscritto dall’Ente con la società.
Il Comune ha inoltre anche approvato un regolamento per l’assegnazione in locazione a canone concordato degli
alloggi di sua proprietà e ha avviato da tempo un percorso che porterà alla costituzione di un’Agenzia per l’abitare,
nonché, in qualità di Ente capofila del Piano di zona corsichese, all’attivazione di uno Sportello dell’Agenzia della
casa, la creazione di una Rete integrata dell’abitare e di un sistema informativo dedicato.

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