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A2A, FNM e Snam: accordo per la mobilità a idrogeno verde in Lombardia

(mi-lorenteggio.com) Milano, 29 dicembre 2020 – FNM, A2A e Snam hanno firmato un memorandum d’intesa per dare ulteriore impulso allo sviluppo della mobilità a idrogeno verde in Lombardia.
L’accordo, sottoscritto dal presidente di FNM Andrea Gibelli, dall’amministratore delegato di A2A Renato
Mazzoncini e dall’amministratore delegato di Snam Marco Alverà, è finalizzato a studiare modalità di
fornitura e rifornimento di idrogeno da fonti rinnovabili e dal recupero di materia per alimentare i nuovi
treni della linea Brescia-Iseo-Edolo annunciati da FNM e Trenord lo scorso 26 novembre.
Il piano, denominato H2iseO, consentirà di dar vita in Lombardia, e in particolare nel Sebino e in
Valcamonica, alla prima “Hydrogen Valley” italiana, dotandola, a partire dal 2023, di una flotta di treni a
idrogeno e delle relative infrastrutture. In particolare, FNM, A2A e Snam, ciascuna per le proprie
competenze, collaboreranno alla realizzazione di un sistema di produzione e rifornimento per i nuovi
convogli a energia pulita, che saranno acquistati da FNM e affidati a Trenord e che sostituiranno gli attuali
a motore diesel sulla linea ferroviaria gestita da FERROVIENORD (società al 100% di FNM).
Successivamente, entro il 2025, la soluzione idrogeno verrà estesa anche al trasporto pubblico locale,
con circa 40 mezzi gestiti in Valcamonica da FNMAutoservizi (società al 100% di FNM), con la possibilità
di aprire anche alla logistica merci.
La conversione a idrogeno della tratta ferroviaria rappresenta infatti un primo passo verso la
decarbonizzazione dell’intero sistema di trasporto pubblico locale della valle, offrendo opportunità in
questo senso anche alla mobilità privata, grazie alla versatilità delle stazioni di rifornimento.
“L’iniziativa per la creazione della prima Hydrogen Valley italiana, promossa da FNM in collaborazione
con Trenord – spiega il presidente di FNM Andrea Gibelli – guarda al futuro ed è parte di un disegno
più articolato che punta alla creazione di servizi di mobilità costruiti secondo criteri di sostenibilità
ambientale, economica e sociale. La presenza diffusa di centrali che producono energia da fonti
rinnovabili come l’idroelettrico, ma non solo, è una delle peculiarità che rende la Valle Camonica
particolarmente adatta allo sviluppo del progetto H2iseO, che ha una forte componente di innovazione e
che ha l’ambizione di diventare un modello da replicare in altre aree del Paese. I primi treni a idrogeno
che circoleranno sulla Brescia-Iseo-Edolo ricaveranno proprio dal territorio, in una logica di filiera e di
economia circolare, l’energia necessaria a muoversi a zero impatto ambientale, realizzando il primo
esempio di totale decarbonizzazione del trasporto pubblico locale”.
“Innovazione e sostenibilità sono due parole chiave della nostra azione, valori che sono alla base di
questa importante collaborazione – ha dichiarato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A
– l’idrogeno potrà certamente avere un ruolo fondamentale nel favorire la transizione energetica per
contribuire al raggiungimento dell’obiettivo europeo di emissioni di CO2 zero al 2050. La natura
multibusiness del nostro Gruppo ci pone nella condizione di poter mettere a disposizione diverse soluzioni
per la produzione di idrogeno green nell’area interessata dal progetto, dagli impianti idroelettrici ai nostri
asset nell’ambito dell’economia circolare. Questo accordo è un ulteriore tassello nel percorso intrapreso
da A2A per sviluppare le potenzialità di questa importante risorsa”.
“Con questo accordo – commenta l’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà – rafforziamo il
nostro impegno a investire per la decarbonizzazione dei trasporti ferroviari italiani grazie all’idrogeno. I
treni rappresentano la prima applicazione nella quale l’idrogeno verde sarà competitivo. Per questo, oltre
a preparare la nostra rete a trasportare quantitativi sempre maggiori di idrogeno, abbiamo previsto nel
piano 2020-2024 di Snam investimenti per circa 150 milioni di euro per lo sviluppo di sistemi di
rifornimento dedicati alla mobilità ferroviaria sostenibile, che permetteranno di convertire le tante tratte
ancora non elettrificate della rete italiana. I treni saranno uno dei primi passi nella creazione di una filiera
nazionale dell’idrogeno, che potrà garantire nuove opportunità di sviluppo e occupazione”.
La realizzazione dei progetti sarà disciplinata in separati accordi negoziati tra le parti nel rispetto del
quadro normativo e regolatorio.

 

Redazione

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