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I consigli per progettare l’illuminazione del bagno

 

Milano, 27 febbraio 2021 – Quando arriva il momento di progettare l’illuminazione di una stanza come il bagno bisogna porre un surplus di attenzione, affinché si crei una situazione di armonia sia in fatto di stile che di elementi d’arredo. Potrebbe sembrare un percorso semplice, in fin dei conti il bagno è inteso da molti come una ‘stanza di servizio’. Invece non lo è affatto, poiché ci sono molte difficoltà da affrontare e fattori dei quali tenere conto. L’obiettivo è fare in modo che questo ambiente – che è votato per definizione al relax – sia sempre pratico e accogliente anche grazie alla luce, naturale e artificiale, diffusa al suo interno.

La presenza di un muro esterno e l’ingresso della luce naturale

Il primo elemento da valutare a livello progettuale è la collocazione del bagno stesso nel contesto della casa: vale a dire la sua posizione sulla pianta, rispetto agli altri ambienti. Il fatto che il bagno possieda un muro esterno renderà l’illuminazione artificiale più semplice da progettare. La presenza di un’ampia finestra o di una portafinestra con uno sbocco su un terrazzo – o comunque un affaccio – consentirà di assicurarsi l’ingresso di molta luce naturale durante il giorno.

 

Le cose si complicano nel caso in cui l’apertura verso l’esterno non ci sia oppure consenta uno scarso ingresso di luce naturale. E’ il caso di un’abitazione che si trova al pian terreno, oppure in alto però schermata da altri condomini o ancora indipendente ma con un giardino i cui alberi ne ‘chiudono’ le finestre. In ogni caso non si può prescindere dalla corretta progettazione dell’impianto di illuminazione e dall’intervento di un elettricista professionista per il montaggio di lampadari e appliques ma non solo.

Illuminazione diffusa e diretta: le cose da sapere

In bagno l’illuminazione deve essere diffusa in modo uniforme, solitamente ricorrendo a:

  • luci a soffitto,
  • lampadari a sospensione,
  • luci da incasso,
  • plafoniere,
  • faretti.

A seconda di quelle che sono nello specifico le dimensioni del bagno si potrà comprendere quanti siano – e dove collocarli – i punti luce stessi.

 

Naturalmente ci sono alcuni punti focali, rappresentati dalla doccia o dalla vasca e soprattutto dal lavabo con specchio e mobiletto. Qui si dovrà pensare a un’illuminazione di tipo funzionale, più diretta.

 

Nel caso in cui la luce naturale scarseggi si potranno sfruttare le superfici lucide dei rivestimenti, che rifletteranno i raggi luminosi. Il colore perfetto per il bagno è sempre il bianco, che consente di arredare la stanza in modo minimal e con uno stile moderno.

Plafoniere, lampadari a sospensione e appliques

E’ sempre corretto scegliere delle plafoniere a soffitto per ottenere un’illuminazione diffusa del bagno. Anche perché i lampadari classici potrebbero andare a creare antiestetiche zone d’ombra. Si possono scegliere anche apparecchi a luce indiretta, che vadano a diffondere la luce proiettandola su altre superfici di rimbalzo. Senza dubbio questa seconda soluzione è più scenica ma risulta più adatta in stanze di dimensioni grandi – dove un lampadario scarno potrebbe trovare posto – e di forma allungata. Il tono di luce ideale per favorire il relax è quello caldo. Infine, non si deve dimenticare l’utilità delle appliques orientabili vicino al mobile del lavabo e allo specchio, soprattutto quando il bagno è quello di servizio.

 

L. M.

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