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Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

Cesano. Cineforum 25 aprile 2021: “Bandite” a cura del Circolo Donne Sibilla Aleramo, Demetra e Ventunesimodonna

 

(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 24 aprile 2021 – Ventunesimodonna di Corsico, Demetra di Trezzano sul Naviglio, Sibilla Aleramo di Cesano Boscone propongono per il 25 Aprile, Festa della Liberazione:

“Bandite” il docufilm delle registe Alessia Proietti e Giuditta Pellegrini racconta il ruolo delle donne  nella lotta di Liberazione dal nazifascismo

Il 25 Aprile alle ore 21 in streaming sulla pagina faceboock del Cinema Cristallo

 

Per la rassegna “Cineforum Donna” organizzata dal Cinema Cristallo con la partecipazione delle
 
 associazioni “Sibilla Aleramo” di Cesano Boscone, “Demetra Donne” di Trezzano sul Naviglio e 
 
“ventunesimodonna” di Corsico
 
 
 

 “Sappiamo che la presenza delle donne nella storia è stata dimenticata, ignorata o sottovalutata.

 Le donne sono state considerate soggetti che hanno ruolo solo nel privato o che agiscono di secondo livello attraverso la delega agli uomini. Sappiamo che così non è stato.

 Da tempo le donne sono diventate “oggetto di storia” e le storiche con ampie ricerche ne hanno riscattato la presenza come soggetto attivo della storia del mondo.

In “Bandite” più voci di donne, partigiane e studiose, nella loro diversità raccontano attraverso i ricordi ed i documenti il protagonismo ed il ruolo importante delle donne nella lotta di Liberazione dal nazifascismo.  Bandite, combattenti, guerrigliere, partigiane non solo staffette, cuoche, infermiere.

Hanno fondato i “Gruppi di Difesa delle Donne”, presenza clandestina femminile pluripartitica che agiva sulla partecipazione alla lotta contro il regime fascista, sul sostegno della popolazione che soffriva e a favore dell’emancipazione delle donne.

Donne coraggiose capaci di opporsi al ruolo di spose, madri, casalinghe loro assegnato dal Fascismo, consapevoli che alle pene inflitte agli uomini (manganellate, olio di ricino, confino, torture, condanne a morte) se ne poteva aggiungere una di esclusiva pertinenza femminile: lo stupro, ancora oggi ampiamente praticato in zone di guerra ed anche in aree di pace…

Le Partigiane sono state donne capaci di liberarsi e liberare le donne dagli stereotipi, capaci di conquistare i diritti di cittadinanza di cui noi donne italiane del XXI secolo possiamo disporre, a partire dal diritto di voto.  Capaci di segnare come Madri Costituenti i principi ed i valori della nostra Costituzione.

Nelle loro voci anche il monito alla necessità di continuare a difendere i diritti che, come oramai sappiamo, non sono conquistati per sempre ma possono essere sfilati come succede in molte parti del mondo. Ed anche in Italia non mancano esempi di ripetuti tentativi di “restringimenti e revisioni”.

Ringraziamo le donne che come dice una di loro “hanno combattuto con il cuore di donna” e ricordiamo che adesso tocca noi difendere e rinnovare l’eredità che ci hanno lasciato.
 
 
 

                              Ventunesimodonna di Corsico, Demetra di Trezzano sul Naviglio, Sibilla Aleramo di Cesano Boscone.

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