10.2 C
Milano
lunedì, Aprile 29, 2024

Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

LAC FA RICORSO CONTRO CALENDARIO VENATORIO LOMBARDO, CACCIA SOSPESA

(mi-lorenteggio.com) Milano, 21 settembre 2021 – “Con decisione monocratica della quarta sezione del Tar Lombardia, senza alcuna udienza è contraddittorio, è stata accolta la richiesta della Lac di sospensione dei calendari riduttivo e integrativi fino all’udienza prevista il 7 ottobre. Rimane aperta la caccia di selezione agli ungulati oggetto di specifici piani di prelievo.
Stiamo lavorando a un provvedimento che vareremo in brevissimo tempo per consentire la ripresa dell’attività venatoria e difenderemo in udienza le ragioni dei provvedimenti contestati”.

Lo dichiara in una nota l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura Alimentazione e Sistemi verdi. 

I consiglieri pentastellati, Simone Verni e Dino Alberti, esultano con la LAC dopo la sospensione del TAR Lombardia di qualsiasi attività venatoria fino al 7 ottobre.

“Ennesima vittoria della LAC che ha impugnato l’atto illegittimo dell’assessore Fabio Rolfi -commenta Dino Alberti – Questa volta l’oggetto del contendere era la pubblicazione del calendario riduttivo venatorio, cioè quanti e quali specie cacciabili, pubblicato il giorno prima dell’apertura della stagione. È l’ennesima figuraccia dell’assessore Rolfi, che in Aula oggi è stato anche criticato dalla sua stessa maggioranza e indicato come incapace. L’assessore ha sempre e solo urgenza di accaparrarsi il consenso dei cacciatori, mettendo in ridicolo tutta l’istituzione regionale. Chiedo, per l’ennesima volta, che chi sbaglia, ma soprattutto chi persevera, debba rispondere dei propri errori”.

Rincara la dose il consigliere Verni: “Venerdì ho fatto accesso agli atti per avere informazioni a riguardo, perché non è possibile che Regione Lombardia gestisca la caccia sempre solo a fini propagandistici. Anche la Lega si rifiuta di difendere ancora atti dichiarati illegittimi dalla giustizia amministrativa. Vergognoso”.

“In Lombardia la LAC (Lega abolizione caccia) ha chiesto al TAR di sospendere, per almeno 30 giorni, l’esercizio dell’attività venatoria in tutto il territorio regionale “al fine di consentire – così ha scritto nel documento depositato –  il pieno esercizio di difesa, nonché ai 54.000 cacciatori lombardi ed alle guardie venatorie, provinciali e volontarie, di studiare la enorme mole di atti che riguardano la disciplina dell’attività venatoria”. Ha chiesto anche di “inibire su tutto il territorio regionale il prelievo venatorio delle specie ritenute cacciabili ove disposto in difformità dal parere ISPRA, previa audizione del difensore in Camera di Consiglio”.

E’ ricominciata la solita battaglia contro il mondo venatorio e contro la pratica della caccia, che è legale e garantita dalla legge. Eppure ogni anno si ripete questa corsa per bloccare il calendario, per ridurlo o per stravolgerlo.

Aspettiamo le disposizioni del TAR, ricordando che il calendario della Regione Lombardia è rispettoso del territorio e delle specie. Non ci sono motivi per bloccarlo, è solo un atto politico delle associazioni animaliste che mirano unicamente a sospendere la caccia, senza motivazioni oggettive”.

Lo dichiara Barbara Mazzali, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Ads -
2,585FansMi piace
160FollowerSegui
0IscrittiIscriviti

Ultime news

- Ads -