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Milano. Tratta e prostituzione, le risposte Caritas nell’era Covid

(mi-lorenteggio.com) Milano, 2 febbraio 2022 – La pandemia di Covid-19 ha ulteriormente aggravato le condizioni di vita delle donne vittime di tratta costrette a prostituirsi. Sempre più spesso relegate al chiuso, subiscono violenze e abusi anche psicologici e hanno grosse difficoltà a chiedere aiuto.

La tendenza è planetaria. E trova puntuali riscontri anche a Milano, in Lombardia e più in generale nel nostro paese. In occasione della Giornata mondiale contro la tratta, Caritas Ambrosiana, Centro Pime e Mani Tese, in collaborazione con Ucsi Lombardia, promuovono anche quest’anno un momento di riflessione e di ascolto di testimonianze, finalizzato a mettere a fuoco le tendenze in atto, e i cambiamenti che richiedono ai servizi d’aiuto.

Il convegno, che si inserisce nel percorso di avvicinamento al Festival della Missione 2022, si svolgerà in presenza; appuntamento al Centro Pime di Milano (ingresso da via Mosè Bianchi, 94) martedì 8 febbraio dalle ore 18.15 alle 20.

«È assodato che l’emergenza sanitaria abbia dato una notevole spinta alla prostituzione indoor e online – certifica suor Claudia Biondi, responsabile dell’area Tratta e prostituzione di Caritas Ambrosiana –. I dati della nostra unità di strada “Avenida” e della filiera delle nostre strutture di accoglienza lo confermano. La tendenza era già in atto, le limitazioni imposte dal Covid la stanno esasperando. Peraltro, la strada conserva uno zoccolo duro di “clienti”. Sull’uno come sull’altro fronte, le donne coinvolte si trovano esposte a maggiori rischi sanitari, ad accresciuti bisogni sociali, a spirali di disinformazione e pregiudizio che rendono problematico, per esempio, convincerle della necessità di vaccinarsi».

Lo scenario in mutamento richiede capacità di adattamento anche agli operatori sociali. «Meno contatti “umanitari” su strada, più disponibilità a intensificare e personalizzare il supporto sociale, emotivo e informativo, rivolto sia alle donne che entrano nel circuito dell’accoglienza e dell’autonomia, sia a quelle che, per il momento, rimangono in attività, su strada o indoor»: così suor Claudia sintetizza il 2021 dei servizi che compongono la filiera d’aiuto coordinata da Caritas Ambrosiana.

L’unità di strada “Avenida” ha incontrato 96 persone (contro una media di circa 200 negli anni pre-pandemia), cui ha dedicato 601 contatti in occasione di 76 uscite in strada. Il 31% delle persone incontrate sono stati nuovi contatti; 60 su 96 sono state donne rumene, 18 trans sudamericane. Soprattutto, “Avenida” ha intensificato gli accompagnamenti individuali ai servizi sociali e sanitari (135, molti più che in passato), oltre a incoraggiare e seguire il percorso vaccinale di circa 50 persone. Negli ultimi 10 anni, l’unità mobile ha sviluppato 8.500 contatti in strada con 2.335 donne.

Il SeD Servizio Antitratta e Donne di Caritas Ambrosiana nel 2021 ha invece seguito 30 donne in emersione (colloqui) e referral (assistenza e tutela, nell’ambito della procedura di protezione internazionale, garantite a persone segnalate dalle Commissioni Territoriali come possibili vittime di tratta), per la maggior parte nigeriane. Nelle due comunità e nella rete di appartamenti di accoglienza che offrono ospitalità, inoltre, sono state inserite e seguite 39 donne, transitate dai servizi di pronto intervento alla prima e seconda accoglienza, sino alle strutture territoriali. Quasi tutte nigeriane, età media 28 anni, 14 di queste donne hanno status di rifugiata politica, 15 stanno facendo la richiesta d’asilo, 5 sono in un percorso ancora da definire e 5 “in articolo 18”. Per 15 di loro sono stati attivati tirocini, 8 dei quali hanno sortito contratti di durata variabile; 12 donne sono state coinvolte in percorsi formativi e borse lavoro al termine della prima accoglienza, tutte frequentano corsi di italiano. La loro situazione sociale e sanitaria è spesso segnata da vulnerabilità: 7 donne sono state seguite in percorsi psicologico- psichiatrici, 8 in percorsi ospedalieri (per sieropositività e patologie fisiche importanti, ma anche gravidanze).

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