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Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

Domenica 10 Aprile prende il via Morimondo in Musica: eccellenze enogastronomiche a chilometro vero e musica per 3 domeniche

(mi-lorenteggio.com) Morimondo, 6 Aprile 2022 –  Torna ad Aprile in quel di Morimondo il Mercatino Enogastronomico della Certosa. Ancora sulla strada delle Abbazie e ancora alla Corte dei Cistercensi a partire dalle 9 di domenica 10: eccellenze enogastronomiche a chilometro sincero in uno dei Borghi più belli d’Italia alle porte di Milano e sede di una delle abbazie romaniche lombarde più belle e suggestive.
Tante le tipicità in vetrina e a prova di goloso:  formaggi dal Canavese e dalla Valtellina, miele dal Monferrato, offelle e salame d’oca dalla Lomellina, vini, frutta e verdura di stagione dalla Sicilia, pane e prodotti da forno, distillati e l’antidepressivo naturale per eccellenza, il cioccolato nelle sue varie declinazioni. Ce n’è per tutti i gusti: non mancano le nocciole del Piemonte, frutta secca e disidratata, olio e taralli dalla Puglia, e prodotti di bellezza e cosmetici naturali derivati dal riso. E ancora confetture, marmellate, conserve, mostarde.
L’appuntamento del MEC del 10 Aprile sarà il primo nell’ambito di Morimondo in Musica 2022, rassegna concertistica con la quale il Mercatino Enogastronomico della Certosa collaborerà per tutte le date della manifestazione (8 Maggio e 12 Giugno 2022).
Musica mozzafiato, paesaggio bucolico, atmosfera sospesa nel tempo e tipicità a filiera corta.
Sono partner della rassegna musicale, oltre al Mercatino Enogastronomico della Certosa-Associazione Arca di Noè,  l’amministrazione comunale e la Fondazione dell’Abbazia di Morimondo. Morimondo in Musica dà appuntamento tutte le seconde domeniche del mese, proprio in corrispondenza del mercatino. I turisti potranno così dedicarsi sia ai sani sapori locali della tavola e concludere la propria passeggiata ad ascoltare buona musica.
Ad aprire la rassegna, il 10 aprile alle ore 16.00, sarà un duo formato da Patrizia Giannone alla chitarra e Antonietta Incardona al pianoforte, che porteranno gli ascoltatori nel “Salotto viennese” eseguendo brani di Giuliani, Diabelli, Carulli e Von Call.
L’8 maggio (sempre alle ore 16.00) sarà invece la volta di un omaggio alle “Women in Jazz”: Paola Pierri con la sua suadente voce, accompagnata dalle armonie jazz del pianoforte classico di Antonietta Incardona, faranno da cornice alla lettura di racconti o aneddoti dell’attore Alessandro Ferrara.
Si chiude il 12 giugno (alle 16.00) all’insegna della “Classic Music”: ad esibirsi saranno due giovanissime promesse del panorama musicale italiano ovvero Giovanni Maccarini al violoncello con Brahms e Marco Maiello con un brano di Charlier alla tromba, accompagnati al pianoforte da Antonietta Incardona, che in questa ultima occasione eseguirà anche qualche brano del suo ultimo lavoro discografico “Immagini” (edito da Pongo Edizioni). Per l’appuntamento del 12 Giugno, Polimnia propone anche una mostra pittorica dell’artista Constantin Pavel.
I concerti sono ad ingresso libero e si terranno nella Sala Consiliare, che si trova all’interno del Municipio di Morimondo (Mi).
La storia di Morimondo ruota intorno alla vicende della sua abbazia e dei monaci dell’ordine dei Cistercensi che la fondarono: giunti nel 1134, dodici monaci del monastero di Morimond in Borgogna diedero inizio alla costruzione del monastero, concluso solo nel 1297. La basilica, sorta in periodo successivo alla costruzione del monastero (dal 1182), è oggi il monumento di maggior importanza di Morimondo. Rispecchia il disegno delle chiese cistercensi voluto da S. Bernardo: grandiose e solenni in contrasto con l’austerità e la povertà della vita dei monaci, cui è attribuito il merito di aver intrapreso l’opera di bonifica e valorizzazione agricola del territorio. L’esterno in mattoni è in stile gotico francese con elementi romanico-lombardi; la facciata presenta un taglio a capanna, il portale è preceduto da un pronao (porticato posto davanti alla chiesa) aggiunto nel 1736. Un rosone centrale, bifore, aperture cieche e altre a cielo aperto definiscono la parte superiore, coronata da una fila di archetti che continuano sui fianchi. L’interno di forma basilicale, a 3 navate su pilastri con volte a crociera, con transetto e abside rettangolare. Opere: entrando a destra si nota una magnifica acquasantiera trecentesca con rosoni e teste fantastiche. Degno di nota il coro, commissionato dai monaci di Settimo Fiorentino, stabilitisi a Morimondo nel 1490, all’intagliatore abbiatense Francesco Giramo, che lo concluse nel 1522.

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