22 C
Milano
lunedì, Aprile 29, 2024

Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

Borse di studio al Politecnico di Milano in ricordo del papà del Pendolino

“Le borse di dottorato del Fondo Parizzi rappresentano un segnale di fiducia nella capacità di Università e Donors, anche privati, di supportare le nuove generazioni – sostiene Cinzia Parizzi. Mio padre è stato e sarebbe oggi molto fiero di questi giovani che investono il proprio talento nel fare ricerca ad alto livello”.

(mi-lorenteggio.com) Milano, 9 giugno 2022 – Sono più di 900 mila euro i fondi erogati in questi anni dall’Associazione Parizzi, che hanno permesso a giovani laureati e dottorandi di fare ricerca in un settore strategico e come quello ferroviario.

L’Associazione Eugenio e Germana Parizzi e la Fondazione Politecnico erogano annualmente fondi destinati ai laureati del DEIB, Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, e del Dipartimento di Meccanica, con borse di dottorato ed assegni di ricerca nell’ambito dei trasporti, in particolare dell’elettronica e dell’automazione nel settore ferroviario. L’importo disponibile quest’anno è di circa 200 mila euro e questo, unitamente ai fondi erogati negli anni precedenti, raggiunge la somma di oltre 900mila euro da destinare all’alta formazione.

L’obiettivo delle borse è premiare giovani meritevoli e dare loro la possibilità di fare ricerca su temi chiave riguardanti il trasporto su rotaia come il miglioramento delle prestazioni in ambito ferroviario, ma anche la sicurezza e affidabilità dei mezzi di trasporto. Sono decine i dottorandi che hanno avuto l’opportunità di fare ricerche approfondite nel settore dei trasporti su rotaia. Alcuni di loro, grazie alle borse Parizzi, sono potuti tornare al Politecnico di Milano e proseguire la loro carriera universitaria. Tra i temi affrontati sia in ambito meccanico, sia in ambito elettronico c’è stato il nuovo treno ad alta velocità con sistemi di monitoraggio e diagnostica per l’interazione con l’infrastruttura oppure le tecniche di controllo per guide ecosostenibili e i treni a batteria.

Le borse di studio dell’Associazione Parizzi sono destinate anche a studenti e studentesse delle scuole superiori per TechCamp@POLIMI, il progetto che avvicina i ragazzi delle scuole superiori a corsi tecnologici con indirizzo STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics).

“Investire in alta formazione significa puntare sulla competitività delle imprese e sulla crescita dei territori. Siamo in un momento di svolta, in cui dobbiamo accompagnare i fondi che arrivano dall’Europa con cambiamenti sostanziali che non possono che trarre origine dalla formazione delle nuove leve. Inutile dire che Cinzia Parizzi e la sua fondazione hanno intuito l’importanza di questi aspetti con grande anticipo: prima del Covid, prima del Next Generation EU. È fondamentale però che questo non rimanga un esempio isolato. Servono tante Parizzi quanti sono gli ambiti di sviluppo del Paese: dalla mobilità, ai dati, alle biotecnologie… noi siamo pronti ad accoglierle e fare sistema all’interno di un vero e proprio distretto di innovazione”– commenta il Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta.

“Con questo stanziamento abbiamo dato un importane segnale di fiducia nella capacità dell’Università e delle Imprese di aiutare le nuove generazioni – sottolinea Andrea Sianesi Presidente della Fondazione Politecnico di Milano e di PoliHub. La Borsa Parizzi è un esempio illuminato di filantropismo perché consente ai giovani meritevoli di accedere a risorse che altrimenti non sarebbero state possibili e traccia una strada che dovrebbe diventare di esempio per altre realtà industriali affinché si comprenda l’importanza di puntare sul capitale umano. Gli investimenti che vanno in questa direzione guardano con lungimiranza al futuro che per la complessità degli scenari disegnati dall’innovazione tecnologica ha bisogno di competenze, metodo, conoscenze avanzate”.

“Proprio il reciproco mutualistico scambio tra l’Impresa ed il Politecnico nel corso di molti anni – conclude Cinzia Parizzi – ha spinto mio padre a voler sostenere economicamente i percorsi di ricerca dei meritevoli, conscio che solo l’interazione tra Università e mondo produttivo rende effettiva l’innovazione, ovvero il percorso necessario di ogni Paese industriale”.

L’Associazione nasce in memoria di Eugenio Parizzi, imprenditore visionario che creò l’Elettromeccanica Parizzi. Il commendator Parizzi, classe 1924, progettò e costruì l’ETR 460, il pendolino varato nel 1994, ma realizzò anche l’unità di trazione per la Linea 3 della Metropolitana Milanese.

Nel 2009 il Politecnico di Milano gli conferì la prima Laurea ad honorem in Ingegneria dell’Automazione, in una sala gremita di studenti e suoi ex collaboratori per sancire, che solo il rapporto proficuo tra Università e Industria rende effettivo il progresso tecnologico.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Ads -
2,585FansMi piace
160FollowerSegui
0IscrittiIscriviti

Ultime news

- Ads -