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Proverbio: Se piove tra luglio e agosto, piove miele, olio e mosto

Sapori genuini in festa giocano in casa: Halloween con il Mercatino Enogastronomico della Certosa di Pavia

(mi-lorenteggio.com) Pavia, 28 Ottobre 2022 – Halloween con gusto e sapori genuini in scena. Dove? Nello spazio antistante la meravigliosa Certosa di Pavia. Domenica 30 Ottobre e martedì 1 Novembre a partire dalle 9, decine di produttori ed espositori animeranno l’area verde su cui si affaccia la Certosa (via del Monumento, Certosa di Pavia) offrendo a golosi e turisti una carrellata di prodotti rigorosamente a filiera corta e giusta. Riso del Pavese, salame di Varzi, formaggi e salumi dell’Oltrepo’ e dolci come le offelle di Parona, praline e pasticceria secca, grappe e birra artigianale. Ed ancora miele, vini, salumi di suino e d’oca, pasta fresca, confetture, distillati, olio.

A chi fosse alla ricerca di un’idea per una gita fuori porta, il MEC dà quindi la possibilità di una gita golosa a Certosa di Pavia, in un luogo che coniuga bellezza e storia: un’occasione per godere di gusto e cultura a pochi chilometri da Milano e alle porte di Pavia: enogastronauti e turisti a breve raggio potranno scoprire realtà dove arte e cultura si fondono e dove lasciarsi andare alla meraviglia di trovarsi in luoghi bellissimi, carichi di storia e spiritualità.

La Certosa di Pavia è stata dichiarata monumento nazionale italiano nel 1866 diventando così proprietà del Regno d’Italia. Eretta a partire dal 1396 per volere di Gian Galeazzo Visconti come sacello funebre della famiglia, il monastero fu ultimato nel 1452 e la chiesa nel 1473. La facciata venne realizzata successivamente dai fratelli Mantegazza e da Giovanni Antonio Amadeo (la parte inferiore) e da Lombardo nel XVI secolo (la parte superiore). La facciata, marmorea, è stata disegnata tassello dopo tassello da scultori e architetti, con angeli, monarchi e statue di santi. Un autentico tripudio di affreschi, ori, lapislazzuli e lacche e un’arte unica: bassorilievi e dipinti famosi come il “Padre eterno benedicente” del Perugino si vanno a sommare alle figure dipinte dagli antichi Certosini, che si affacciano dall’alto da finestre trompe l’oeil.

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