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domenica, Maggio 19, 2024

Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

Memoria e impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia
Buccinasco partecipa alla manifestazione nazionale

Martedì 21 marzo l’Amministrazione comunale, insieme a una rappresentanza delle
scuole, sarà presente in centro a Milano per il grande evento organizzato da Libera e
Avviso Pubblico. Mercoledì 22 marzo all’Auditorium William Medini la proiezione del
film “Una femmina” sulle donne che si sono ribellate alla ‘ndrangheta

(mi-lorenteggio.com) Buccinasco, 20 marzo 2023 – È possibile. Questo lo slogan della Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, giunta alla sua ventottesima edizione. Una giornata promossa da Libera e Avviso Pubblico, riconosciuta ufficialmente dallo Stato attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017.
Ogni anno a Buccinasco il 21 marzo insieme ad associazioni e cittadini, l’Amministrazione propone la lettura degli oltre mille nomi delle vittime: quest’anno martedì 21 marzo, insieme alle scuole, il Comune di Buccinasco sarà a Milano. Libera, infatti, ha scelto nel 2023 di proporre la manifestazione proprio nel capoluogo lombardo, in una città del nord (dopo Padova, nel 2019) e diorganizzare nuovamente, superati i limiti della pandemia, un corteo nazionale.

Il corteo partirà da Porta Venezia/via Palestro per arrivare in piazza Duomo: Buccinasco vi arriverà in pullman, con sindaco, Giunta, consiglieri comunali, docenti e studenti delle scuole secondarie di primo grado degli Istituti Comprensivi Statali Padre Pino Puglisi e Rita Levi Montalcini.

Milano e la Lombardia sono considerati un territorio utile per le mafie e la corruzione, per
l’importante movimentazione di denaro derivante dall’industria e dalla finanza. Un contesto, però, capace di reagire a queste forme di insediamento, promuovendo pratiche civiche e istituzionali di risposta e di riscatto.

La parola “possibile”, slogan di quest’anno, deriva da “potere” e indica ciò che si può realizzare, ciò che può accadere.

“Abbiamo ospitato a febbraio nella nostra Sala consiliare don Luigi Ciotti – ricorda il sindaco Rino Pruiti – che ci ha commosso ricordandoci l’importanza di fare memoria e ricordare, nominandole una per una, le vittime innocenti delle mafie. Cercare le loro storie, non dimenticare il loro sacrificio e assumere l’impegno di farne testimonianza in modo concreto. A nome della nostra città, domani mattina sarò sul palco a Milano a leggere quei nomi, a ricordare che Buccinasco è contro le mafie”.

“La mia storia personale di attivista antimafia iniziata quando avevo poco più di 20 anni con
l’associazione Libera – dichiara la vicesindaca Rosa Palone, assessora alla Cultura antimafia – continua da tanti anni ormai anche nelle Istituzioni. La rassegna culturale Buccinasco contro le mafie nata proprio per fare memoria delle oltre 1000 vittime innocenti di mafia e impegnare le istituzioni e i cittadini nel contrasto quotidiano della criminalità organizzata è ormai alla sua decima edizione nella nostra città e quest’anno inizia proprio con la partecipazione dell’Amministrazione comunale alla manifestazione dell’Associazione Libera a Milano. Siamo orgogliosi di poterci essere insieme a una delegazione delle nostre scuole secondarie di primo grado, per continuare a promuovere la cultura antimafia tra i giovani e in ogni luogo fisico e ideale della nostra città”.

Mercoledì 22 marzo inoltre all’Auditorium William Medini alle ore 21 si terrà l’ultimo
appuntamento della rassegna cinematografica gratuita “Cinema, Mon Amour”
e come ogni anno per questo periodo la pellicola scelta è dedicata alla lotta alle mafie. Pino Nuccio presenterà il film “Una femmina” di Francesco Costabile con Lina Siciliano e che racconta la storia di Rosa, una ragazza ribelle che vive in una zona remota della Calabria con la nonna e lo zio da quando la madre è stata uccisa dai familiari mafiosi perché diventa collaboratrice di giustizia. Il film, tratto dal libro inchiesta del giornalista Lirio Abbate “Fimmine ribelli. Come le donne salveranno il paese dalla ‘ndrangheta”, è ispirato a fatti realmente accaduti, in particolare la storia di Maria Concetta Cacciola e Giusy Pesce, tra le prime donne ad essersi ribellate alla ‘ndrangheta.

Redazione

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