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“Consumo di suolo: facciamo l’appello”: un appello per fermare il consumo di suolo diretto al Presidente Fontana

(mi-lorenteggio.com) Milano, 17 giugno 2023 – Lunedì 19 giugno alle 10:30, in via Rastrelli 2, una delegazione di cittadine e cittadini a nome di più di 60 associazioni e comitati consegneranno in Regione Lombardia un appello per fermare il consumo di suolo diretto al Presidente Fontana, alla sua Giunta e a tutti i consiglieri regionali.

A marzo, analogo appello È stato inoltrato al Sindaco di Milano Beppe Sala.

Le innumerevoli associazioni e i comitati firmatari dell’appello invitano gli amministratori ad agire immediatamente e bloccare definitivamente il consumo di suolo a Milano e in Lombardia facendone uno degli obiettivi principali dell’agenda politica milanese e lombarda.
Esiste uno stretto legame tra erosione del suolo e cambiamenti climatici: terreni privi di vegetazione non hanno più la possibilità di fissare l’anidride carbonica, produrre cibo e assorbire l’acqua, favorendo fenomeni estremi come le alluvioni.

Gli ambienti con vegetazione sono in grado di mitigare la temperatura estiva urbana abbassandola fino a 4 gradi in meno.
Si capisce quindi come in una città quale Milano si richieda a gran voce la difesa del suolo e del verde per mitigare l’insopportabile calura estiva e ridurre l’eccessivo uso dei condizionatori.

I dati del consumo di suolo sono impressionanti: nel 2020 la Lombardia è stata la regione che ha registrato il più alto consumo di suolo con 750 ettari in più rispetto al 2019 e nel 2022 ne ha consumati irrimediabilmente 883.
Sempre nel 2022, il suolo cementificato solo nella Città metropolitana di Milano è aumentato di 75 ettari (dati Ispra, 2022).

Gli esponenti della politica, amministratori della res publica, avrebbero il dovere di tramandare il patrimonio ambientale ai più giovani in modo sostenibile, attivando un modello di sviluppo alternativo e considerandolo una priorità non più derogabile.

Occorre quindi che agiscano subito, come richiesto dall’appello che si riporta qui di seguito.

Appello al presidente della Lombardia Attilio Fontana e alla sua giunta contro il consumo di suolo.

Premesso che

L’Europa e le Nazioni Unite ci richiamano alla tutela del suolo, patrimonio ambientale, del paesaggio, al riconoscimento del valore del capitale naturale e ci chiedono di azzerare il consumo di suolo netto entro il 2050, di allinearlo alla crescita demografica e di non aumentare il degrado del territorio entro il 2030.

L’obiettivo dell’azzeramento del consumo di solo è stato definito a livello europeo già con la Strategia tematica per la protezione del suolo del 2006, che ha sottolineato la necessità di porre in essere buone pratiche per ridurre gli effetti negativi del consumo di suolo e, in particolare, della sua forma più evidente e irreversibile: l’impermeabilizzazione (soil sealing).
L’obiettivo è stato ulteriormente richiamato nel 2011, con la tabella di marcia verso un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse, nella quale si propone il traguardo di un incremento dell’occupazione netta di terreno pari a zero da raggiungere, in Europa, entro li 2050.
Rafforzato nel 2013 dal Parlamento Europeo con l’approvazione del Settimo Programma di Azione Ambientale.
Nel 2015, l’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (UN, 2015), definiva gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) e indicava, tra gli altri, alcuni target di particolare interesse per il territorio e per il suolo, da integrare nei programmi nazionali a breve e medio termine e da raggiungere entro il 2030: assicurare che il consumo di suolo non superi la crescita demografica e raggiungere un land degradation neutral world, quale elemento essenziale per mantenere le funzioni e i servizi ecosistemici.
A fine 2021 la Commissione Europea ha approvato la nuova strategia dell’UE per il suolo per il 2030 per ribadire come la salute del suolo sia essenziale per conseguire gli obiettivi in materia di clima e di biodiversità del Green Deal europeo.

Preso atto che

Il nuovo comma 3 dell’art. 9 della Costituzione prevede che la Repubblica (dunque, tutti gli enti della Repubblica) “Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”, detta un criterio generale di azione dei pubblici poteri improntato alla protezione dell’ambiente.
L’articolo 41 recita: “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.”

Gli ultimi dati sulla qualità dell’aria diffusi dall’Agenzia europea dell’ambiente (EEA) confermano che la Pianura Padana è la regione più inquinata dell’Europa, ed è una delle zone in cui si registra il maggior tasso di morti premature per Pm2,5.
Siamo ben oltre la soglia indicata dall’Organizzazione mondiale della sanità.

Oltre ad aumentare le risorse per il Trasporto Pubblico in tutta la Regione è più che mai urgente azzerare il consumo di suolo.

Nel 2020 la Lombardia è stata la regione che ha registrato il più alto consumo di suolo con 750 ettari in più rispetto al 2019, primato che ha mantenuto anche nel 2021 con ben 883 ettari.
Il suolo cementificato solo nella Città metropolitana di Milano nel 2021 è aumentato di 75 ettari dati che emergono dal rapporto nazionale del luglio 2022 ‘Consumo di suolo, dinamiche territoriale e servizi ecosistemici’ dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra).

Tutto ciò compromette in maniera non reversibile anche le risorse idriche e la ricarica delle falde in epoca di siccità.

Preso atto inoltre della crescente attenzione costruttiva dei cittadini/e che su questi temi si mobilitano da tempo in varie forme (presidi, manifestazioni, mozioni) contro il consumo di suolo.

Mantenere la biodiversità e combattere il riscaldamento globale attraverso un uso sostenibile di risorse rinnovabili e un’attenta gestione di quelle non rinnovabili è una priorità e non è più derogabile.

La crisi climatica rende estremi i fenomeni atmosferici, facendo succedere a lunghi periodi di siccità improvvise e catastrofiche “bombe d’acqua” che provocano danni e vittime.

Gli esponenti della politica, gli amministratori della res publica hanno l’obbligo di tramandare il patrimonio ambientale ai più giovani in modo sostenibile, attivando un modello di sviluppo alternativo, poiché “non abbiamo ereditato questo mondo dai nostri genitori, l’abbiamo preso in prestito dai nostri figli” ed “È quanto mai necessario adesso che siamo testimoni di una realtà drammatica: la distruzione del suolo, il suo consumo scriteriato e le vistose conseguenze sull’ambiente, sul clima, sull’economia e sulla salute” scrive la Rete dei Comitati della Città Metropolitana.

Alla luce di quanto fin qui esposto
si chiede
al Presidente Fontana e alla Giunta di modificare la legge regionale per il governo del territorio e inserire la norma per azzerare IMMEDIATAMENTE il consumo di suolo intervenendo per edificazione solamente in aree già cementificate, anche in quelle interessate dalla cosidetta “rigenerazione urbana” senza intaccare il suolo vergine all’interno delle stesse aree.
Occorre intervenire celermente con “leggi che tutelino il suolo fermandone il consumo e le edificabilità, riconoscerlo come ecosistema fragile, non rinnovabile e non resiliente ma anche strategico per la mitigazione dei cambiamenti climatici” come più volte sottolineato dal Prof. Pileri ordinario di Pianificazione territoriale e ambientale al Politecnico di Milano.

I firmatari:

  • Associazione culturale Schierarsi Piazza di Milano
  • Forestami e poi Dimenticami?
  • Referendum x San Siro
  • WWF Lombardia
  • Baiamonti Verde Comune
  • Lipu Milano
  • Extinction Rebellion Milano
  • Comitato Milanese Acquapubblica
  • Salviamo Parco Bassini
  • Cittadini per l’aria
  • Associazione Laudato Sì Milano
  • Circolo milanese di Libertà e Giustizia
  • Comitato Coordinamento Democratico e Costituzionale
  • Giardini In Transito Giardino Comunitario Lea Garofalo
  • Parco Piazza D’armi le Giardiniere
  • Movimento beni Comuni
  • Comitato popolare per la difesa del bosco di via Falck
  • Greensando
  • Italia Nostra Milano Sud Est
  • Schierarsi Gruppo Ambiente
  • Anonima Riforestazioni
  • Comitato Torre Liprando (via Giannone 9)
  • Legambiente Muzza Paullese
  • Associazione culturale Schierarsi piazza di Monza Brianza
  • Comitato per il Parco Antonio Cederna (www.parcomonza.org)
  • Italia Nostra Monza
  • Comitato La Villa Reale è anche mia (villarealemonza.org).
  • Presidio ex Macello (Monza)
  • Comitato quartiere Sant’Albino Monza
  • Comitato San Fruttuoso Bene Comune Monza
  • Osservatorio Antimafia Peppino Impastato di Monza
  • Italia Nostra Varese
  • Tavolo Ambiente Garda
  • Salviamo i Parchi
  • Comitato Parco Cividale
  • Associazione Vivisarpi
  • Associazione Su La Testa
  • Azioniamo
  • Comitato Giù le mani dalla Campagnetta
  • Associazione N>O>I network Organizzazione Innovazione
  • Osservatorio contro il consumo di suolo e per la tutela del paesaggio del Sud Est MI
  • Comitato Alberi per Milano
  • Rete Ambiente Lombardia
  • Comitato SalviAMO la Brughiera
  • Comitato Difesa Ambiente zona 5
  • Che ne sarà di Città Studi
  • Comitato Percorsosempione
  • Associazione culturale Schierarsi Bergamo
  • Salviamo Benedetto Marcello
  • Amici Cascina Campazzino
  • Comitato BovisAttiva
  • Comitato Argonne Susa
  • SestoMale
  • Associazione culturale per l’autogestione
  • Associazione culturale Schierarsi Piazza di Lecco
  • Circolo Laudato Si ‘ Busto Arsizio “San Francesco”
  • Comitato Villa Angelino
  • Comitato Salviamo gli Alberi di Gallarate
  • Comitato Cittadini Bonola
  • No Asfalto
  • Uni.Co.Mal. – Unione Comitati Malpensa
  • Associazione Viva di Via Gaggio
  • Gruppo Quartiere Suffragio di Milano
  • Comitato Blandoria Monza
  • Stati Generali delle donne

Le forze politiche che hanno sottoscritto questo appello sono:

  • Civica AmbientaLista
  • Milano in Comune
  • Movimento 5 Stelle
  • Rifondazione Comunista
  • Unione Popolare Milano
  • Europa Verde Milano

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