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Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

Cesano Boscone. Altalene fiorite e cuori al posto delle luminarie

Gli organizzatori hanno scelto delle installazioni diverse per creare l’atmosfera della festa. Un’attenzione all’ambiente e al risparmio energetico, ma anche un messaggio di speranza, contro la violenza sulle donne e quella provocata dai conflitti. La tradizionale kermesse cittadina prenderà il via venerdì 8 settembre alle ore 21.30 con lo spettacolo “Credi davvero (che sia sincero)”

)mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 8 settembre 2023 – Altalene fiorite e cuori: sono le decorazioni che quest’anno gli organizzatori della Festa patronale (Comunità pastorale Madonna del Rosario con il patrocinio del Comune di Cesano Boscone) hanno scelto per accogliere i partecipanti all’edizione 2023 della tradizionale kermesse settembrina. Le “altalene bucoliche” permettono di diffondere diversi messaggi, alcuni legati strettamente all’ambiente e allo sviluppo sostenibile. I cuori, invece, sono il simbolo della speranza, perché “Il meglio deve ancora venire”, come cita il titolo della Festa patronale. «Come si fa ad affermare, in un clima di violenza nel quale viviamo quotidianamente (sulle donne, sui giovani, guerra,
ecc.), che il meglio deve ancora venire? Bisogna forse avere un gran cuore», commentano gli organizzatori.

I PRIMI APPUNTAMENTI

Si inizia subito con un momento di riflessione strettamente legato a fatti di attualità che purtroppo sono sempre meno straordinari. L’8 settembre, infatti, la “Associazione difesa donne: noi ci siamo” proporrà nella chiesa di S. Ireneo, al quartiere Tessera, lo spettacolo “Credi davvero (che sia sincero)”, per la regia di Alice Grati con Francesca Macci e Nino Faranna. È la storia di un amore possessivo di Antonio per Martina e di un femminicidio annunciato. Una rielaborazione di una storia vera avvenuta nel 2003 a Milano.

Lunedì 11 settembre, la chiesa di S. Giustino accoglierà alle 21.30 il cardinale Angelo Bagnasco, per dieci anni presidente della Conferenza episcopale italiana. Rifletterà con i presenti su come guardare con speranza al futuro che ci attende.

“Ri-nascita: un progetto per andare oltre la violenza” è il titolo dell’iniziativa in programma martedì 12 settembre alle 21.15 in Villa Marazzi, via Dante Alighieri, 47. Ed è anche il nome del progetto che si propone di dare alle donne vittime di violenza domestica la possibilità di ricostruire una nuova vita autonoma con i propri figli e le proprie figlie. Sarà presente la dott.ssa Alessandra Kustermann, che nel 1996 ha creato il primo centro antiviolenza pubblico in Italia per l’assistenza alle vittime di violenza sessuale e domestica. E che dal 2009 dirige l’unità operativa complessa di ginecologia e ostetricia del Policlinico di Milano.

La prima settimana prosegue con un altro appuntamento da non perdere: mercoledì 13 settembre, nel chiostro della Fondazione Cenci Gallingani in via Dante Alighieri 2, Mario Calabresi, scrittore e giornalista, presenterà il suo libro “Una volta sola. Storie di chi ha avuto il coraggio di scegliere”. Una raccolta di testimonianze del periodo della pandemia che aiutano a riflettere sulla precarietà della vita.

È in programma giovedì 14 settembre uno dei momenti centrali della Festa. Alle 21.15, nel chiostro della Fondazione Cenci Gallingani, si svolgerà il Salotto culturale sul tema dell’edizione 2023. Ci sarà don Claudio Burgio, cappellano del Beccaria di Milano. Introdurrà la serata il primo cittadino di Cesano Boscone, Salvatore Gattuso, e chiuderà don Luigi Caldera, parroco della comunità pastorale della Madonna del Rosario.

V.A.

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