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Bollate. La sensibilizzazione territoriale si mette in rete contro il tumore al seno

(mi-lorenteggio.com) Bollate, 30 settembre 2023 – Ottobre è il mese della prevenzione e il Comune di Bollate, da sempre attento alla salute dei cittadini e alle opportunità di prevenzione, ha colto con piacere la proposta dell’Associazione  C.A.O.S. Odv di far partire un progetto pilota nel nostro territorio che prevede la possibilità di usufruire di visite gratuite al seno per circa 200 cittadine bollatesi. Il progetto, che ha il patrocinio dell’ASST Rhodense, dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, dell’ASST Fatebenefratelli Sacco e dell’associazione Europa Donna Italia, è nato anche grazie al torneo Esordienti di Baseball Giocato da Ciechi che si è tenuto a settembre nel campo Comunale Baseball di Bollate di via Verdi nell’ambito del quale era già stata lanciata la sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione per combattere il cancro al seno. Ora i promotori tornano sull’argomento e, grazie alla rete nata con le ASST mettono a disposizione i medici delle Breast Unit del territorio per eseguire visite senologiche gratuite per le cittadine di Bollate. 

QUANDO

Due le date in programma: il 7 e il 21 ottobre dalle ore 9 alle 13 nella Casa di Comunità di Bollate, via Piave 20 – PAD. 63/70, Bollate, con visite al seno gratuite per le donne che si prenoteranno a partire da lunedi 2 ottobre a venerdì 20 ottobre 2023.

COME PRENOTARE LA VISITA

Telefonare al numero 328 3007961, da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.00.  

Le visite verranno prenotate fino a esaurimento dei posti disponibili. Si consiglia di portare con sé eventuali esami precedenti come ecografie, mammografie etc.. 

IMPORTANTE: non serve l’impegnativa del medico, le visite sono gratuite.  

“Un progetto importante che può portare con sé sviluppi a favore della nascita di una rete che punta alla prevenzione in modo sempre più consapevole – dicono Francesco Vassallo Sindaco di Bollate e l’Assessore allo Sport Ida De Flaviis. Un progetto che è nato come sensibilizzazione attraverso il torneo di settembre e che ora diventa prevenzione grazie a visite senologiche vere e proprie offerte gratuitamente. Siamo molto onorati che questa sperimentazione avvenga proprio a Bollate e che sia una bella opportunità di controllo per molte donne bollatesi. Come Amministrazione siamo sempre in prima linea quando si tratta di sperimentare, soprattutto se, come in questo caso, i progetti offrono risposte concrete ai nostri cittadini. Un grazie doveroso va sia alle associazioni di volontariato che si sono messe in gioco che alle Aziende sanitarie che hanno dato un supporto importante per dare le gambe al progetto”. 

“La collaborazione fra Istituzioni, Sistema Sanitario, Associazionismo e cittadini,  nell’ottica della prevenzione, sta portando risultati importanti per la diagnosi precoce del tumore al seno che si sta confermando uno strumento salvavita – dice Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sostenibilità sociale e famiglia di Regione Lombardia. Un sentito ringraziamento va alla comunità,  a chi svolge gratuitamente le visite e a chi mette a disposizione del prossimo il proprio tempo e le proprie energie”.

“La Casa di Comunità di Bollate riveste un ruolo strategico nella presa in carico dei  cittadini e in questa occasione mette a disposizione della cittadinanza i suoi ambulatori per promuovere per la prima volta iniziative di prevenzione – dice Germano Maria Uberto Pellegata, Direttore Generale dell’ASST Rhodense. 

“Nel mese della prevenzione del tumore al seno, abbiamo ritenuto importante aderire all’iniziativa promossa dal Comune di Bollate e dall’Associazione Caos, per rafforzare il messaggio di sensibilizzazione e per garantire la realizzazione di una opportunità di prevenzione, utile ad individuare e curare eventuali malattie del seno nella cittadinanza – affermano Adelina Salzillo, Direttore sanitario e Pier Mauro Sala Direttore Sociosanitario ASST Rhodense.

“Quando si parla di cancro al seno siamo consapevoli che il tema della prevenzione, in un’ottica di cura e cultura della salute, sia fondamentale. Per questo motivo crediamo fortemente nel collegamento e nella collaborazione tra la Breast Unit, il Territorio ed il Terzo Settore. Siamo onorati di partecipare a questa iniziativa – commentano Marco Bosio, Direttore Generale ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda e Antonio De Luca, Responsabile della Breast Unit. Questa sinergia contribuirà a potenziare l’attività preventiva e a promuovere una consapevolezza collettiva ancora più profonda riguardo a questo importante tema che vede un incidenza annuale in Italia che sfiora i 60.000 casi. La percentuale di guarigione supera il 95% grazie alla diagnosi precoce ed alla cura nelle Breast Unit che fanno dell’approccio multidisciplinare e personalizzato il punto di forza. Qualità di vita e di cura sono gli obiettivi scientifici e culturali che perseguiamo giorno con impegno e passione”

“E’ molto importante la logica di rete, alla luce anche della Riforma Socio Sanitaria Lombarda, affinchè il progetto possa rappresentare non soltanto un momento corale dedicato alla salute delle donne, ma anche un forte messaggio culturale  di sinergia collegiale tra Istituzioni, ASST e Terzo Settore al fine di strutturare e potenziare il collegamento tra Ospedale e Territorio, nella costruzione di un modello eccellente di “presa in cura”. Una cura che sia l’integrazione tra ricerca, scambio di saperi, considerazione della persona, formazione e solidarietà – conclude  Adele Patrini, Presidente Associazione CAOS”.

PER SAPERNE DI PIU’ 

Più di 55.000 donne all’anno, sempre più giovani, si ammalano di cancro al seno in Italia. Questo dato inquietante si allinea un altro dato molto rassicurante: la guarigione supera il 95% se la diagnosi è precoce. La letteratura affida all’anticipazione diagnostica la peculiarità della lotta al cancro nella profonda consapevolezza che l’attenzione alla salute esca dai confini scientifici per abbracciare un panorama più ampio dai risvolti culturali e sociali. 

Alla luce di questa riflessione nasce il progetto pilota, che vede una collegiale sinergia tra territorio e Breast Unit, “La sensibilizzazione si mette in rete”. Grazie alla collaborazione tra Associazione C.A.O.S. e Comune di Bollate, con il patrocinio di ASST Rhodense, ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda e ASST Fatenefratelli Sacco, il progetto vuol rappresentare una best practice legata alla prevenzione di una malattia socialmente invalidante come il tumore alla mammella. 

Redazione

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