Teatro Gerolamo
piazza Beccaria, 8 – Milano
M1 Duomo – San Babila
giovedì 1 febbraio 2024 – ore 20:00
venerdì 2 febbraio 2024 – ore 20:00
sabato 3 febbraio 2024 – ore 20:00
dom.enica 4 febbraio 2024 – ore 16:00
biglietti da 10 a 28€
durata spettacolo: 70 minuti
INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI uffici: 02.36590120 / 122 | biglietteria 02 45388221 biglietteria@teatrogerolamo.it – info@teatrogerolamo.it – www.teatrogerolamo.it
GEROLAMO CUSTODE DELLE DONNE
farsa in un atto di Carlo II Colla
spettacolo in repertorio dal 1866
rappresentato al Teatro Gerolamo di Milano per l’ultima volta il 4 aprile 1954
scenografia storica di Achille Lualdi (1927)
costumi e marionette del repertorio storico della Compagnia
regia storica ricostruita da Eugenio Monti Colla nel 1982
registrazione storica edizione Teatro Poliziano di Milano, 1982
voci recitanti
Pierluigi Bottazzi, Maria Grazia Citterio, Carla Colla, Carlo III Colla,
Maurizio Dotti, Enzo Oddone, Gianni Quillico
i marionettisti
Franco Citterio, Maria Grazia Citterio, Piero Corbella, Camillo Cosulich,
Debora Coviello, Cecilia Di Marco, Michela Mantegazza, Tiziano Marcolegio,
Pietro Monti, Paolo Sette, Giovanni Schiavolin
nuove musiche di Mattia Bossio e Daniele Sozzani Desperati
musica dal vivo
pianoforte a quattro mani, Mattia Bossio e Daniele Sozzani Desperati
coordinamento musicale, Danilo Lorenzini
regia di Eugenio Monti Colla
ripresa da Franco Citterio e Giovanni Schiavolin
direzione tecnica Tiziano Marcolegio
produzione
Associazione Grupporiani
Comune di Milano – Teatro convenzionato
IL CARNEVALE DEGLI ANIMALI
suite descrittiva in 14 movimenti di Camille Saint-Saëns
testo su appunti di Eugenio Monti Colla
nuovo allestimento
scene e luci Franco Citterio
voce di Gerolamo Riccardo Peroni
i marionettisti
Franco Citterio, Maria Grazia Citterio, Piero Corbella, Camillo Cosulich,
Debora Coviello, Cecilia Di Marco, Michela Mantegazza, Tiziano Marcolegio,
Pietro Monti, Paolo Sette, Giovanni Schiavolin
musica dal vivo
pianoforte a quattro mani, Mattia Bossio e Luca Esposito
coordinamento musicale
Danilo Lorenzini
direzione tecnica Tiziano Marcolegio
regia Franco Citterio e Giovanni Schiavolin
produzione Associazione GrupporianiComune di Milano – Teatro convenzionato
L’abbinamento della “commedia di carattere” all’azione coreografica, che fu sempre peculiarità delle stagioni teatrali al Teatro Gerolamo di Milano a partire dal 1911 sino al 1957, è tradizione che risale alla prima metà dell’Ottocento e che fu sempre rispettata.
Nata come consuetudine di spettacolo che prevedeva la commistione di testi ispirati ai grandi classici del teatro di parola, seguiti dallo sfarzo coreografico dei “Grandi Balli” di carattere e dei coreodrammi ottocenteschi, ora viene riproposta abbinando una commedia dell’antico repertorio a una “suite descrittiva” di carattere prettamente musicale che per la prima volta entra nel già ampio repertorio della Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli.
Usanza storica era anche quella di porre la figura maschera della compagnia, Famiola prima e Gerolamo poi, come artefice e cardine delle trame e degli intrecci drammaturgici.
Gerolamo è protagonista nella farsa in un atto, Gerolamo custode delle donne, in repertorio dal dicembre 1866, con l’astuto Brighella e con la furba Colombina in un intreccio amoroso che lo costringe a essere vittima di disegni voluti da altri.
Gerolamo viene incaricato dal padrone, il Signor Anselmo, costretto alla partenza per un improvviso viaggio di affari, a vegliare sulla intraprendenza della giovane figlia Rosaura, innamorata di Florindo.
Il padre, avendo altri progetti per la figlia, non approva questo amore.
Florindo, aiutato dal suo servo Brighella, da Colombina, servetta di Rosaura e dall’anziana Apollonia, zia della giovane, riuscirà però a introdursi nella casa di Rosaura e, nonostante i tentativi di Gerolamo di ottemperare all’incarico del padrone, arriverà a sposare la giovane amata con un matrimonio furtivo, ufficializzato dal Notaio Tartaglia e da due testimoni di fortuna.
Il raziocinio di Gerolamo sembra osservare, quasi estraneo al tutto, la vicenda in modo da ricavarne la morale finale che è sempre un insieme di frasi fatte, di proverbi ancestrali, di antiche credenze tipiche della cultura contadina da cui egli trae lontana origine e di cui conserva la matrice linguistica.
Anche per il nuovo allestimento, Il Carnevale degli animali, Grande fantaisie zoologique, la più celebre opera del musicista francese Camille Saint-Saëns, composta nel 1886 in occasione del Martedì Grasso, Gerolamo compare come “fine dicitore” delle immagini visionarie dell’autore. Qui, però, il personaggio-maschera, in una visione più contemporanea e moderna, si limita a presentare e commentare le singole immagini didascaliche, interpretate a loro modo dalle “sue” marionette. Coinvolgendo personaggi da diversi spettacoli di repertorio e con l’utilizzo di sagome e maschere ispirate all’Imagerie d’Épinale manovrate e mosse dalle stesse marionette, il palcoscenico dei piccoli attori di legno, visualizza le sensazioni che emergono dalle pagine di musica pensate dall’autore.
In una sorta di bosco incantato da una vegetazione naïf che ricorda le selve sospese di Henri Rousseau, apparizioni animaliste e non solo, sorprendono Gerolamo e gli spettatori.
Anche in questa nuova veste, Gerolamo non mancherà di commentare a suo modo il mondo che lo circonda.