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giovedì, Maggio 2, 2024

Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

All’Arlecchino il cinema di Bergman

(mi-lorenteggio.com) Milano, 12 febbraio 2024 – Dopo il grande successo della rassegna dedicata a Yasujirō Ozu, Cineteca Milano propone una rassegna di dieci film di un maestro del cinema come Ingmar Bergman che saranno proiettati presso il Cineteca Milano Arlecchino dal 17 febbraio all’1 aprile. Abbiamo scelto alcuni dei titoli più rappresentativi della vasta produzione cinematografica del regista svedese. Sarà possibile vedere, infatti, Il settimo sigillo e Scene da un matrimonio; Il posto delle fragole e Monica e il desiderio; Sorrisi di una notte d’estate e La fontana della vergine; Persona e Sinfonia d’autunno; Sussurri e grida e Luci d’inverno.



Regista cinematografico e teatrale svedese (Uppsala 1918 – Fårö 2007), Ingmar Bergman esordì nella regia teatrale e a questa attività si dedicò alternativamente anche dopo le sue affermazioni internazionali come regista cinematografico. Girò il suo primo film, Crisi, nel 1945. Regista tra i più prolifici, scriveva lui stesso i soggetti e le sceneggiature dei suoi film, tutti incentrati su dinamiche complesse sviluppate con rigore e coerenza. Il cinema di Bergman si presenta essenzialmente come una messa in scena del rapporto tra salvezza e caduta, autenticità e banalità, realtà e finzione, visto ora in forma di complessa dialettica, ora di insanabile frattura, ora di rebus indecifrabile. Intratteneva con gli attori rapporti molto stretti prolungando la collaborazione lungo molti film e concependo a volte le sceneggiature in relazione alle loro personalità. Tra i suoi film più noti, oltre a quelli in rassegna: Un’estate d’amore (1950); Una vampata d’amore (1953); Il volto (1959); Come in uno specchio (1961); Il silenzio (1963); L’ora del lupo (1966); Passione (1970); Il flauto magico (1975); L’immagine allo specchio (1976); Fanny e Alexander (1983). Nel 1997 gli venne conferita a Cannes la Palma d’oro alla carriera ma non vinse mai un Oscar, se si eccettua il premio alla memoria Irwing G.Thalberg del 1971 (Sussurri e grida il film che ricevette più nomination). (treccani,it)
I FILM DELLA RASSEGNAIl posto delle fragoleR e sc.: Ingmar Bergman. Int.: Victor Sjöström, Bibi Andersson, Ingrid Thulin, Gunnar Björstrand, Max von Sydow.m Svezia, 1957, 95’, v.o. sott. it.Il viaggio per andare a ritirare un premio di cui è stato insignito diventa per l’anziano medico Isak Borg l’occasione per tracciare un bilancio della propria esistenza, giunta ormai al crepuscolo della vecchiaia.

Monica e il desiderioR.: Ingmar Bergman. Sc.: I. Bergman e Per Anders Fogelström, da un romanzo di Fogelström. Int.: Harriet Andersson, Lars Ekborg, John Harryson, Georg Skarstedt. Svezia, 1952, 96’, v.o. sott. it.Due giovani innamorati fuggono su un’isola per vivere in libertà un’estate d’amore. Ma Monica, incinta, si stufa ben presto di quella vita grama e convince Henry a tornare in città. I due si sposano, nasce una bambina ma la mancanza di mezzi e le prime incomprensioni minano a poco a poco il loro sogno di felicità.

Sorrisi di una notte d’estateR e sc.: Ingmar Bergman. Int.: Eva Dahlbeck, Gunnar Björstrand, Ulla Jacobsson, Harriet Andersson, Jarl Kulle. Svezia, 1955, 110’. v.o. sott. it.Un dramma in forma di commedia, protagonisti un gruppo di personaggi riunitisi in una villa e legati fra loro da complicati intrecci amorosi. A reggere i fili della situazione, la proprietaria della casa, che non esita a usare filtri magici per portare avanti i suoi piani.

Il settimo sigilloR e sc.: Ingmar Bergman. Int.: Max von Sidow, Gunnar Biörnstrand, Bibi Andersson. Svezia, 1956, 96’, v.o. sott. it.Affranto e disilluso, un cavaliere reduce dalle crociate ritrova il suo paese devastato da malattia e violenza. Dopo aver incontrato la morte, con la quale ingaggia una fatale partita a scacchi, sarà un gruppo di saltimbanchi girovaghi a restituirgli la speranza.

La fontana della vergineR.: Ingmar Bergman. Sc.: Ulla Isaksson. Int.: Max von Sydow, Birgitta Valberg, Birgitta Petterson, Gunnel Lindblom, Axel Düberg, Tor Isedal. Svezia, 1960, 88’, v.o. sott. it.Ambientata nel Medio Evo, la storia di tre pastori che prima violentano e uccidono una giovane donna, poi si ritrovano ospiti presso la famiglia della loro vittima. Scoperti, finiranno uccisi, mentre una fonte miracolosa nascerà sul posto dove la ragazza è stata uccisa.

Luci d’invernoR e sc.: Ingmar Bergman. Fot.: Sven Nykvist. Int.: Gunnar Björnstrand, Ingrid Thulin, Max von Sydow, Gunnel Lindblom. Svezia, 1961, 81’, v.o. sott. it.La profonda crisi di fede in cui precipita un pastore protestante dopo la morte della moglie. Ormai incapace di aiutare il prossimo e di amare, non riuscirà neppure a evitare il suicidio di un uomo

Scene da un matrimonioR e sc.: Ingmar Bergman. Int.: Liv Ullmann, Erland Josephson, Bibi Andersson, Anita Wall. Svezia, 1955, 167’, v.o sott. it.Uno spaccato di vita coniugale in cui i due protagonisti passano dalla felicità, alla crescente incomprensione, all’abbandono da parte di lui per una donna più giovane, al divorzio. Quando si rincontrano, anni dopo, ognuno con una nuova famiglia, scoprono di volersi ancora bene.

PersonaR e sc.: Ingmar Bergman. Fot.: Sven Nykvist. Int.: Bibi Andersson, Liv Ullmann, Gunnar Björstrand, Margareta Krook, Max von Sydow. Svezia, 1965, 85’, v.o. sott. it.L’incontro fra un’attrice che non riesce o non vuole più parlare e la donna chiamata ad assisterla. Come in un gioco di specchi, il loro rapporto si fa sempre più intenso e lacerante.

Sinfonia d’autunnoR e sc.: Ingmar Bergman. Fot.: Sven Nykvist. Int.: Ingrid Bergman, Liv Ullmann, Lena Nyman, Halvar Björk, Erland Josephson, Gunnar Björstrand. Norvegia, 1977, 93’, v.o. sott. it.L’incontro dopo sette anni fra una madre, Charlotte, e la figlia Eva. Charlotte, pianista di fama, si trova di fronte anche l’altra figlia, paraplegica, e comprende di aver sacrificato al successo il proprio ruolo materno.

Sussurri e gridaR e sc.: Ingmar Bergman. Fot.: Sven Nykvist. Int.: Harriet Andersson, Ingrid Thulin, Liv Ullmann, Kari Sylwan, Erland Josephson. Svezia, 1972, 91’, v.o. sott. it.Tra immagini e ricordi del passato, l’agonia di una donna malata di cancro, assistita dalle due sorelle e dalla governante. Sarà proprio quest’ultima a dimostrare più amore e umanità, restando vicino alla morente fino agli ultimi istanti. Bergman scandaglia con sconvolgente profondità l’universo femminile, dando vita a una “sinfonia in rosso” dove il colore assume straordinarie valenze psicologiche.

IL CALENDARIO
Sabato 17 febbraioOre 21.30Il posto delle fragole

Lunedì 19 febbraioOre 15.00Monica e il desiderioOre 17.00Sorrisi di una notte d’estate

Lunedì 26 febbraioOre 15.00Il settimo sigilloOre 17.00Il posto delle fragole

Mercoledì 6 marzoOre 15.00La fontana della vergine

Venerdì 8 marzoOre 17.00Luci d’inverno

Lunedì 11 marzoOre 17.00Scene da un matrimonio

Lunedì 25 marzoOre 15.00Persona

Lunedì 1 aprileOre 15.00Sinfonia d’autunnoOre 17.00Sussurri e grida

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