RICOVERATI:
39 pazienti, di cui:
– 30 in Malattie Infettive
– 1 in terapia intensiva
– 8 in altri reparti.
Nella settimana dal 14/03 al 20/03 hanno avuto accesso al PS 1813 pazienti, di cui 166 con
sintomatologia Covid, di cui 10 ricoverati.
Deceduti nella settimana dal 14/03 al 20/03: 2 pazienti.
L’età media dei 39 pazienti ricoverati è di 70 anni.
CONFRONTO CON SETTIMANA PRECEDENTE
Alla data del 14 marzo 2022
RICOVERATI:
33 pazienti, di cui:
– 30 in Malattie Infettive
– 1 in terapia intensiva
– 2 in altri reparti.
Nella settimana dal 07/03 al 13/03 hanno avuto accesso al PS 1757 pazienti, di cui 153 con
sintomatologia Covid, di cui 12 ricoverati.
Deceduti nella settimana dal 07/03 al 13/03: 4 pazienti.
L’età media dei 33 pazienti ricoverati è di 73 anni.
Prof. Paolo Bonfanti, Direttore unità operativa di Malattie Infettive: “Il numero dei
pazienti ricoverati è in leggero aumento e questo riflette la ripresa della curva epidemica a
livello locale e nazionale, già evidenziata nella settimana scorsa. I nuovi pazienti ricoverati
sono persone anziane, frequentemente affette da patologie croniche (diabete, ipertensione)
che favoriscono lo sviluppo di Covid. L’effetto del vaccino su queste persone è attenuato
per via dell’età e della immunodeficienza associata alle patologie associate. Da qui
l’importanza di completare il ciclo vaccinale con la dose booster per chi non l’avesse ancora
fatta o la IV dose per le categorie previste. Bisogna inoltre tenere conto che in questa fase
epidemica, anche in Italia, circola la nuova variante Omicron 2 (o BA.2), più contagiosa ed
in grado di provocare re-infezioni. La protezione immunitaria offerta dal ciclo vaccinale
completo anche verso questa variante è superiore a quella che si ottiene naturalmente se
si fosse stati contagiati con una variante precedente, differente da Omicron. Quindi, a
maggior ragione, la strada è quella di completare il ciclo vaccinale”.
V.A.