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Influenza suina: attivato il numero verde 1500 e informazioni utili

(mi-lorenteggio.com) Roma, 28 aprile 2009 – Nelle ultime settimane si è registrato in Messico un aumento di casi di influenza acuta di origine suina concentrati nella capitale Città del Messico. Episodi isolati dell’infermità si sono registrati anche negli stati di Sonora, Baja California, Stato del Messico, Oaxaca, San Louis Potosi e Chihuahuha. Sospetti della stessa influenza si sono registrati, inoltre, in Nuevo Leon, Vera Cruz e in Aguascalientes. Altri casi sono stati confermati anche negli Stati Uniti (California, Texas, Kansas, Ohio e New York).

L’influenza suina è una malattia respiratoria acuta causata da virus influenzali che può portare alti livelli di malattia e bassa mortalità nei maiali. Solitamente questo tipo di infezione non è trasmissibile all’uomo, infatti non si contrae mangiando carne di maiale o prodotti derivati.

Nessun caso di questa infezione è stato registrato ad oggi in Italia.

Dal Welfare. Il Ministero del Welfare ha attivato da oggi il numero di pubblica utilità 1500, a disposizione dei cittadini che vogliono ricevere informazioni sull’influenza suina. Il servizio, al quale rispondono medici e operatori, appositamente formati, è attivo e gratuito tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20.

Il Ministero ha inoltre già distribuito un opuscolo destinato ai viaggiatori in partenza, dove si assicura che l’influenza non è trasmessa attraverso il cibo e in cui vengono ricordate alcune accortezze da tenere, come, ad esempio, non portare le mani al naso o alla bocca ma lavarle spesso con acqua e sapone o con detergenti a base di alcool.

Diversamente per i viaggiatori provenienti dalle aree interessate, qualora ritengano di essere stati esposti a contatti con suini o con persone affette da influenza suina, si consiglia di tenere sotto controllo il proprio stato di salute per almeno 7-10 giorni.

Dagli Esteri. Il Ministero degli Esteri raccomanda comunque a tutti i viaggiatori in partenza di consultare il sito Viaggiare Sicuri per prendere visione degli "Ultimi avvisi particolari inseriti" relativo al monitoraggio della diffusione di tale infezione.

Tuttavia, c’è un rischio bassissimo di contaminazione umana dovuto ad un’esposizione diretta e continua con maiali infetti. La trasmissione avviene, anche da persona a persona, con le stesse modalità di una normale influenza, ossia attraverso lo scambio di secrezioni naso-faringee dovuto a tosse o starnuto.

Ugualmente, esiste la possibilità di contrarre l’infezione toccando con le mani superfici contaminate e portandole alla bocca o al naso. Per questo motivo il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali raccomanda a tutti coloro che dovranno recarsi nei prossimi giorni nelle zone a rischio di evitare la frequentazione di luoghi pubblici, di riporre particolare attenzione nella cura dell’igiene personale e di rivolgersi a strutture sanitarie in presenza di sintomi influenzali.

La malattia umana è fondamentalmente simile dal punto di vista clinico alla classica influenza stagionale. Tuttavia, sono possibili complicazioni gravi quali la polmonite e casi mortali.

In Italia non sono stati registrati casi di influenza suina. Il sottosegretario alla salute, Ferruccio Fazio, ha sottolineato che il nostro Paese dispone di un preciso Piano concordato con gli altri Stati dell’Unione Europea di preparazione e risposta ad un’eventuale pandemia influenzale e di ampie scorte di farmaci antivirali da utilizzarsi in caso di necessità.

A partire da oggi i cittadini-viaggiatori potranno rivolgersi al numero di pubblica utilità 1500 del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali per ricevere informazioni sull’influenza “suina”. Il numero 1500, gratuito, sarà attivo tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20. Rispondono medici e operatori, appositamente formati.

Il Ministero sin dal 24 aprile ha riunito in seduta permanente una Task Force di esperti e continua a monitorare ora per ora l’evolversi della situazione in collegamento con gli organi europei e internazionali. Sono stati allertati anche gli assessorati alla sanità delle Regioni e delle Province e autonome, sottolineando l’opportunità di evitare inutili allarmismi.
E’ ancora in fase di valutazione l’opportunità di assumere iniziative relative a controlli alle frontiere.

Il Ministero degli Esteri raccomanda, a tutti i viaggiatori prima della partenza, di consultare il sito Viaggiare Sicuri per prendere visione degli "Ultimi avvisi particolari inseriti" relativamente alla diffusione di tale infezione.

Per eventuali necessità, inoltre, si può contattare l’Ambasciata d’Italia a Città del Messico ai seguenti numeri:

0052 55 55964493 durante l’orario di Ufficio dalle ore 9.00 alle 16.30
00521 55 54372596 Cellulare di reperibilità.

V.A.

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