Trezzano sul Naviglio (23 giugno 2007) – Sulla presenza di un estraneo a una postazione informatica del Comune, l’Amministrazione comunale intende vederci chiaro e andrà fino in fondo.
“Ho chiesto di aprire un’inchiesta interna – precisa il sindaco, Liana Scundi – e attendo spiegazioni dalla responsabile dell’ufficio”.
Il fatto è avvenuto nei giorni scorsi, quando un esponente sindacale del Comune ha protestato per la presenza di una persona non autorizzata al posto della mediatrice culturale incaricata, nei mesi scorsi, di seguire lo sportello immigrati, oggi diventato sovraccomunale.
La responsabile dell’ufficio, anch’essa sindacalista, ha già fornito una prima risposta, precisando che la persona era il figlio della mediatrice, la quale da circa un mese non si reca allo sportello.
Al suo posto sarebbe venuto il figlio. “È impensabile – dice l’assessore al Personale, Giovanni Bernardinello – che una persona estranea venga a lavorare invece di quella incaricata. Attendiamo l’esito dell’inchiesta. Ho però il sospetto che si tratti di una bomba ad orologeria, fatta esplodere nel momento ritenuto più opportuno. Infatti, nel Comune di Trezzano non vi è un conflitto sindacale per delle rivendicazioni, ma alcuni sindacalisti sono perennemente in agitazione, cercando di creare problemi anche politici, laddove, tra l’altro, la politica non c’entra, perché si tratta esclusivamente di una questione di organizzazione di un ufficio”.
Redazione