Milano, 10 dicembre 2007 – “Milano, che il 2 novembre scorso ha dedicato presso il Cimitero Maggiore una stele ai Caduti sul lavoro, non può rimanere in silenzio di fronte a questa strage assurda, inaccettabile per le nostre coscienze di uomini e di cittadini. È una tragedia che ha ferito Torino, città cui Milano è particolarmente legata e a cui testimoniamo il nostro profondo cordoglio, ma che ha colpito anche tutti noi”.
Con queste parole il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri ha chiesto all’Aula di osservare un minuto di silenzio per le quattro vittime del rogo scoppiato alle acciaierie ThyssenKrupp di Torino nella notte tra il 5 e il 6 dicembre: Antonio Schiavone di 36 anni, Bruno Santino di 26 anni, Roberto Scola di 33 anni, Angelo Laurino di 43 anni.
“Accanto ai loro nomi – ha detto Manfredi Palmeri – vogliamo ricordare anche i tre feriti gravissimi (Giuseppe De Masi di 26 anni, Rosario Rodinò di 26 anni, Rocco Marzo di 54 anni), cui rivolgiamo il nostro pensiero di speranza, vicinanza e solidarietà”.
“Alle famiglie che hanno perso tragicamente i loro cari, ai feriti che purtroppo continuano ancora a lottare tra la vita e la morte, a tutti i dipendenti della ThyssenKrupp che chiedono giustizia e maggiore sicurezza sul lavoro – ha proseguito il Presidente Palmeri – rivolgiamo idealmente l’abbraccio di questo Consiglio comunale”.
“Stesso abbraccio rivolgiamo ai familiari di tutte le vittime delle morti bianche – ha aggiunto Manfredi Palmeri – quasi mille solo quest’anno e solo nel nostro Paese. Sono numeri che sconvolgono dal punto di vista umano e civile: anzi, sarebbe un errore imperdonabile considerarli semplicemente numeri, perché si tratta di donne e di uomini, in alcuni casi giovanissimi, la cui memoria deve essere testimoniata e onorata anche con atti concreti”.
La Conferenza dei Capigruppo, unanime nella volontà del ricordo in Aula, ha proposto nella riunione odierna prima della seduta che i consiglieri comunali devolvessero il gettone di presenza ai familiari delle vittime, secondo le modalità determinate dagli uffici.
Redazione