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Milano-Mortara: sì al raddoppio sostenibile

Corsico (7 novembre 2008) – “Non abbiamo mai cambiato idea sul raddoppio della Milano-Mortara, sostenendo, da sempre, che si debba fare e in tempi brevi. Lo studio del Politecnico per l’interramento dei binari era e rimane, però, un’opportunità per chi sa guardare oltre il proprio naso. Sono fermamente convinto che questo sia l’unico modo per realizzare, nel pieno rispetto dell’ambiente e per garantire uno sviluppo sostenibile dei nostri territori, un’opera fondamentale finalizzata a incentivare il trasporto pubblico nel sud Milano, anche a vantaggio dei pendolari”: il sindaco di Corsico, Sergio Graffeo, ribadisce, dopo alcune dichiarazioni diffuse da un quotidiano nazionale, la posizione della sua città in merito al raddoppio della linea ferroviaria Milano-Mortara.

“L’idea – prosegue – è sempre rimasta quella, ma siamo stati costretti ad adeguarci a scelte imposte dall’assessore ai trasporti della Giunta Formigoni che ha trasformato in carta straccia un ordine del giorno votato in Consiglio regionale anche da un partito della maggioranza di centrodestra. È chiaro a tutti che il Governatore lombardo non abbia voluto in alcun modo interpretare la preoccupazione di decine di migliaia di persone che abitano vicino ai binari, da Milano-San Cristoforo in poi. Non è stato certamente l’intervento del sindaco di Abbiategrasso a fermarci – precisa Graffeo – tanto che i ricorsi proseguono. Di fronte all’indisponibilità della Regione e al silenzio, falsato da inutili chiacchiere del presidente della Commissione trasporti, del Comune di Milano, anche gli altri Comuni sono stati costretti a scegliere di non sostenere il nostro studio e, senza di loro, l’interramento è divenuto, di fatto, tecnicamente non attuabile”.

Il sindaco interviene anche sui pendolari che, per i ritardi nei treni, si sarebbero ritrovati la propria busta paga decurtata. Episodio che un quotidiano nazionale ha ricollegato alle scelte di Corsico.

“Ritengo strumentale e fuori luogo – dice Graffeo – imputare alla battaglia di civiltà e di salvaguardia ambientale e di salute pubblica che l’Amministrazione comunale di Corsico sta portando avanti i disservizi delle ferrovie e le inadempienze delle istituzioni che dovrebbero occuparsi del problema. Piuttosto bisognerebbe interpellare Regione e ministero dei Trasporti incapaci di rispondere concretamente alle preoccupazioni sia di chi è costretto a sopportare l’impatto sull’ambiente dell’opera sia chi vorrebbe un potenziamento dei collegamenti. Preoccupazioni che il Comune di Corsico esprime da tempo, soprattutto sul fatto che al raddoppio dei binari non seguirà un aumento delle corse, così come è stato già denunciato in altre zone della Lombardia. I pendolari subiranno quindi anche il disservizio di non aver più treni, nonostante il raddoppio. E anche di questo me ne rammarico. Ce ne dobbiamo rammaricare tutti”.

Redazione

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