Milano, 23 gennaio 2009 – Il Sindaco Letizia Moratti e l’assessore alla Casa Gianni Verga, hanno presentato infatti il progetto alle associazioni che hanno conquistato la libertà e la democrazia per il Paese e a quelle che ricordano le vittime del terrorismo.
Insieme ad A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani Italiani), ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati), AIVITER (Associazione Italiana Vittime del Terrorismo) e all’associazione dei parenti delle vittime della strage di Piazza Fontana il Sindaco Moratti e l’Assessore Verga hanno condiviso il progetto elaborato dall’architetto Stefano Boeri, che permetterà alle associazioni di avere una sede definitiva e che sarà illustrato in modo completo il prossimo 29 gennaio in occasione del trentennale dell’assassinio del giudice Alessandrini.
“Quello che abbiamo individuato – ha spiegato il Sindaco Letizia Moratti – è uno dei luoghi più appropriati per ricordare la storia della Resistenza di Milano e per la coscienza civica della nostra Città, data la storia particolare del quartiere isola. Insieme alle associazioni abbiamo così avviato una collaborazione intensa, perché vogliamo che la Casa della Memoria sia situata in un edificio di pregio, che resti nella storia della città e che oltre a custodire la memoria della nostra storia sia un luogo aperto alla partecipazione dei cittadini. Un luogo di stimolo anche per il dibattito e la vita culturale della Città, in grado di offrire spunti interessanti anche per chi viene a Milano da altre Città e da altri Paesi”.
La Casa della Memoria sarà collocata nel quartiere Isola, in una zona ancora popolata di edifici e opere che richiamano la Milano artigianale e quella industriale – e a contatto con il grande progetto Garibaldi-Repubblica esemplifica lo spirito del progetto promosso dal Sindaco e dall’assessore alla Casa che è quello di fare di un patrimonio di storie individuali una risorsa per il presente e il futuro della città.
“C’è di più” – ha concluso Verga. “Già un piccolo monumento che sorge vicino al palazzo degli uffici tecnici del Comune di Milano ricorda la Resistenza. Figura significativa della Resistenza nel quartiere fu don Eugenio Bussa, arrestato nel ’44 e che è ricordato ancora oggi per le sue doti di educatore e di partigiano. Esiste anche un’associazione a lui dedicata che ne tiene viva la memoria. Sarà bello vivere la crescita e la trasformazione del quartiere Isola e della zona Garibaldi-Repubblica costruendo contemporaneamente un’indelebile testimonianza della storia di Milano”.
Questo della Casa della Memoria è anche un primo esempio di “Casa delle Associazioni”, che rientra nel programma della Giunta comunale e che costituirà una significativa sperimentazione da estendere, poi, ad altre situazioni.
Con le associazioni (a cui è stata illustrata anche la soluzione transitoria in uso fino alla realizzazione di Boeri, individuata in una palazzina comunale in via San Marco 49) prosegue in questo modo un percorso di collaborazione, dialogo e valorizzazione del patrimonio di storia e memoria viva della Città di Milano.
Redazione