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T-red. Il Sindaco di Corsico chiede agli altri Comuni coinvolti “di esaminare i riflessi politico-gestionali”

Corsico (10 febbraio 2009) – “Comprendo pienamente la rabbia dei cittadini e la nostra Amministrazione è con loro. Anche noi siamo parte lesa. Se c’è stata una truffa, purtroppo siamo ugualmente vittime del raggiro”: il sindaco di Corsico, Sergio Graffeo, conferma la massima disponibilità dell’Ente a collaborare con la magistratura affinché si faccia chiarezza al più presto sulla vicenda dei T-red. E ha deciso di riunire tutti i sindaci che risultano, nel milanese, coinvolti nella vicenda. In particolare, dei Comuni di Basiano e Masate, Pieve Emanuele, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Rescaldina, Settala e Seveso.

Lo scopo è di “esaminare congiuntamente – scrive Graffeo – i riflessi politico-gestionali relativi ai recenti procedimenti giudiziari sugli impianti di rilevazione delle infrazioni semaforiche ed eventualmente condividere linee comuni a tutela degli interessi pubblici”. L’incontro è stato programmato per lunedì 16 febbraio alle ore 14.30, nella sala consiliare di via Roma 18. Oltre ai primi cittadini, sono attesi i segretari comunali e i responsabili delle polizie locali.

D’altra parte, i vari dispositivi di rosso stop, che sul territorio corsichese sono complessivamente dodici (adesso sono stati sequestrati i quattro con tecnologia T-red) hanno permesso di ridurre sensibilmente gli incidenti con feriti, alcuni dei quali mortali.

In particolare, lungo la Nuova Vigevanese all’altezza della via per Cesano Boscone nel 2005 sono stati registrati 11 incidenti con feriti e 9 senza. Nel 2006, 9 con e 12 senza feriti. Nel 2007, 8 in entrambi i casi. Un triennio in cui è stato registrato almeno un mortale all’anno. Drastica riduzione nel 2008, quando il dispositivo rosso stop esistente è stato sostituito con il T-red: 3 feriti e nessun mortale.
Stesso risultato all’altro incrocio con il nuovo dispositivo installato nel 2008, sempre sulla nuova Vigevanese, all’altezza di via Galvani, con un -43% circa di incidenti con feriti rilevati l’anno scorso.

“La dimostrazione è – spiega ancora il sindaco di Corsico – che i dispositivi sono un’efficace prevenzione, perché portano i veicoli a ridurre la velocità. Considerando che il tempo del nostro giallo varia da 4,7 a 5 secondi. Quindi perfettamente nei parametri indicati dai giudici di pace”.

Redazione

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