Milano, 18 febbraio 2009 – «Apprezzo l’onestà intellettuale di Veltroni. Aveva in mente un partito moderno, a vocazione maggioritaria e riformista. Non è riuscito a realizzarlo e i risultati elettorali sono stati deludenti. Ne ha preso atto e si è dimesso.
Sempre meglio di Penati che si era posto l’obiettivo di governare la Provincia di Milano con piglio nuovo e riformatore, salvo poi constatare il fallimento quasi quotidiano della sua azione amministrativa. Il presidente della Provincia si guarda bene dal dimettersi: nonostante sia ormai privo di una maggioranza, continua ostinatamente a stare attaccato al potere. Quel passo indietro che avrebbe dovuto compiere da tempo, per fortuna glielo faranno compiere i cittadini alle prossime elezioni di giugno. E in campagna elettorale Penati sarà orfano proprio di Veltroni, suo grande sponsor nel 2004 e in tutti questi anni». Lo dichiara Alessandro Colucci, commissario provinciale di Forza Italia.Penati: “Parta subito un percorso per creare una forte
leadership nel segno del rinnovamento”
Dimissioni di Veltroni
Penati: “Parta subito un percorso per creare una forte leadership nel segno del rinnovamento”
“Le dimissioni di Walter Veltroni aprono un vuoto drammatico di leadership del Partito democratico che non può essere risolto con soluzioni provvisorie che risulterebbero troppo deboli per affrontare con determinazione la fase politica che abbiamo davanti”. Il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati commenta così le dimissioni del segretario del Partito democratico, Walter Veltroni. “Si avvii immediatamente- conclude Penati- un percorso serrato nei tempi per dare da subito vita a una forte leadership nel segno del profondo rinnovamento del gruppo dirigente, rinnovamento per cui abbiamo dato vita al Partito democratico e che finora non si è realizzato”.