11.1 C
Milano
lunedì, Aprile 29, 2024

Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

Array

Il ponte ciclopedonale di Corsico sarà intitolato al campione di ciclismo Carlo Galletti

Corsico (1 aprile 2009) – Una grande festa del ciclismo con due appuntamenti che l’Amministrazione comunale ha voluto proporre: dopo la presentazione, il 2 aprile,  dell’ultimo libro di Gianni Mura sul Tour de France, sabato 4 aprile la città di Corsico renderà omaggio, nel sessantesimo anniversario della sua morte, a Carlo Galetti, il miglior ciclista italiano dell’epoca dei pionieri, atleta “solido, determinato e di classe” che vinse per tre anni di seguito il Giro d’Italia, dal 1910 al 1912.
Alla presenza delle autorità cittadine, alle ore 11  verrà scoperta una targa di intitolazione del ponte ciclopedonale sul Naviglio grande, al confine con Milano. Una cerimonia in memoria del grande campione corsichese che proseguirà alle ore 13, nel parco Pozzi, con la prima edizione del “Trofeo Carlo Galetti”, manifestazione ciclistica promozionale per bambini organizzata dal “Team Galbiati Corsico”.
“Vogliamo così identificare una struttura importante della città – dichiara il sindaco Sergio Graffeo – con un personaggio che ha  fatto la storia di Corsico come il grande campione Galetti, che ha portato i nostri colori in giro per tutta Italia”.
“Per gli appassionati della bicicletta – sottolinea l’assessora allo Sport, Maria Ferrucci – sono due le associazioni molto attive in città: la Ciclisti corsichesi e il Team ITC Impianti – Galbiati Corsico”.
Gianni Mura e la fiamma rossa del Tour
L’intitolazione del ponte ciclopedonale verrà preceduta giovedì 2 aprile, alle ore 21, dall’incontro con il giornalista Gianni Mura che, nella biblioteca comunale di via Buonarroti 8, presenterà il suo libro “La fiamma rossa. Storie e strade dei miei Tour”. La fiamma rossa è la bandierina che al Tour de France segnala l’inizio dell’ultimo chilometro, il momento dell’allungo disperato e decisivo o della passerella trionfale del corridore che si impone per distacco, il culmine emotivo della corsa.
Tre volte campione d’Italia
Carlo Galetti nacque a Corsico il 26 agosto 1882 e morì a Milano, malato di cuore, il 2 aprile 1949 a soli 67 anni. Corridore schivo, di enorme potenza, coordinato come pochi, fu uno dei più vincenti della sua epoca, grazie a una carriera durata ben 30 anni, dal 1901 al 1931. Piccolo di statura e certamente non bello a vedersi, la sua condotta di gara veniva spesso giudicata utilitaristica. Molto astuto, scaltro, gran pedalatore, regolarissimo, tanto da meritarsi il soprannome di "uomo cronometro", vivace e anche discretamente veloce allo sprint, non compì imprese con grandi fughe solitarie ma indubbiamente le sue molteplici vittorie, soprattutto in gare a tappe, non devono essere sminuite. Fondista eccezionale, ha saputo sfruttare al meglio le sue caratteristiche e se avesse confidato maggiormente nelle sue qualità all’inizio della carriera, avrebbe probabilmente potuto vincere ancora di più.
Vinse  per due volte il Giro di Sicilia (1907 e 1908) e per tre volte la Milano-Roma (1906, 1911 e 1918), ma la sua notorietà è legata al Giro d’Italia, cui partecipò 8 volte, portando a conclusione 4 edizioni con risultati rilevantissimi. Nel 1909, alla prima edizione, Galetti giunse secondo dietro il compagno di squadra Luigi Ganna, piazzandosi secondo anche in 4 tappe. Vinse poi da dominatore, a 28 anni, il Giro del 1910 battendo Ganna e Pavesi e quello del 1911 davanti a Rosignoli e Gerbi, riportando anche rispettivamente 2 e 3 vittorie di tappa. Nel 1912 il Giro si disputò a squadre e Galetti vi partecipò con la Atala, composta oltre che da lui, da Luigi Ganna, Eberardo Pavesi e Giovanni Micheletto. Nonostante il ritiro di Ganna, l’Atala vinse il Giro e Galetti fu anche il primo nella classifica a tempi. Dopo il forzato stop imposto dalla Prima guerra mondiale, durante la quale fece il postino-ciclista, tornò alla ribalta e a 35 anni si impose nel Campionato italiano di mezzofondo. Inoltre, dimostrando passione e coraggio, dopo una lunga inattività, all’età di 47 anni giunse 51° nella Milano-Sanremo del 1930 e 69° in quella del 1931.

Redazione

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Ads -
2,585FansMi piace
160FollowerSegui
0IscrittiIscriviti

Ultime news

- Ads -