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venerdì, Maggio 10, 2024

Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

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Oltre 300 mila euro per sostenere gli esercizi commerciali del Distretto costituito da Bareggio, Corbetta e Cisliano

(Corbetta, 3 novembre 2009) – “E’ importante portare avanti progettualità che attraverso soluzioni condivise da mondo delle istituzioni e del commercio, siano in grado di arrecare degli effettivi benefici ad un settore della nostra economia che sta attraversando un momento delicato”.
Si dice soddisfatta Monica Maronati, esponente del Gruppo Consiliare di “Per Corbetta e le sue Frazioni” e Coordinatrice cittadina di FI-PDL per i fondi in arrivo dalla Regione Lombardia per il Distretto Commerciale di zona.
Oltre 300 mila euro che andranno a sostenere gli esercizi commerciali del Distretto costituito da Bareggio (Comune capofila), Corbetta e Cisliano.
Il bando del Pirellone, infatti, prevedeva dei fondi per quegli ambiti territoriali omogenei che avessero presentato programmi volti a valorizzare le loro attività commerciali.
Ed è quanto hanno fatto le Amministrazioni di Bareggio, Corbetta e Cisliano sotto l’attenta regia dell’Ascom, l’Associazione Commercianti del mandamento retta dal suo presidente Italo Agnelli.
“Si è trattato – commenta Agnelli – di un’operazione straordinaria, in quanto, ha visto mobilitati larga parte dei nostri Comuni. Certo per la nostra Associazione è stato un lavoro assai impegnativo riuscire a coordinare il tutto secondo quello spirito del ‘fare rete’ che sta dietro a questo bando. Ma alla fine il risultato è stato più che soddisfacente”.
Dalla sistemazione delle vetrine, al miglioramento dell’illuminazione ad una più generale valorizzazione del contesto urbano in cui si collocano i negozi di vicinato.
“Il bando regionale – aggiunge la Maronati – ha indicato la strada giusta lungo la quale muoverci. Basta con le polemiche, ma basta anche con chi pensa di poter gestire in modo unilaterale un’attività così importante per la vita di una città, qual è, appunto, quella del commercio”.
“Personalmente, infatti, – conclude la Coordinatrice azzurra – resto convinta del fatto che le istituzioni debbano assolvere ad un ruolo di soggetti ‘facilitatori’ rispetto a certi percorsi portati avanti dalla libera intrapresa privata secondo un vero spirito di sussidiarietà.
Ed è quanto in questa circostanza si è verificato. Mi auguro naturalmente che questo possa essere un modello di lavoro condiviso che potrà essere sperimentato felicemente anche in altre occasioni”.

Redazione

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