Opera, 23 luglio 2010 – L’Amministrazione Comunale prosegue con gli interventi nelle scuole approfittando del periodo estivo in cui le strutture sono ferme e le attività sospese.
Dopo gli interventi delle prime due estati di giunta Fusco, che hanno coinvolto due materne con ristrutturazioni radicali e svariati interventi di tamponamento sulla scuola media e gli altri istituti del territorio, è questo il momento delle elementari che nel mese di agosto beneficeranno di importanti restyling e lavori per la messa in sicurezza ed il risparmio energetico.
E’ il caso della Sacco e Vanzetti, scuola elementare della centrale Via Dante dove le lavorazioni previste, ed in esecuzione, consistono principalmente nel rifacimento dei bagni, pavimenti, rivestimenti, nuovo impianto idrico, sostituzione delle vecchie turche con i vasi ed altro ancora, la tinteggiatura di tutti i locali previo ripristino degli intonaci ammalorati dovute alle infiltrazioni di acqua piovana, la tinteggiatura delle porte in legno e la sostituzione di quelle danneggiate. Sarà anche verificata dai tecnici comunali la pavimentazione in linoleum con l’eventuale sostituzione delle piastrelle ammalorate.
Altri importanti interventi sono previsti alle altre due elementari del territorio, la Gianni Rodari di Via Emilia e la Fratelli Cervi di Noverasco.
“Tutto questo è la conseguenza – dice il Sindaco Ettore Fusco – di anni in cui le strutture pubbliche sono state trascurate delle amministrazioni concentrate forse più nella cura del consenso attraverso politiche clientelari di assistenzialismo e favoritismo verso gli amici che non – conclude il nuovo primo cittadino – nella seria programmazione del futuro del Paese e dei suoi cittadini anche attraverso il mantenimento dell’esistente”.
Tanto fumo e niente arrosto è l’accusa del Sindaco Fusco ai suoi predecessori che adesso, in un momento di crisi economica e tagli ai comuni, si vede costretto insieme alla sua Giunta a ricostruire con poche risorse economiche ciò che chi lo ha anticipato ha distrutto con la negligenza ed il disinteresse per favorire dispendiose politiche d’immagine volte a favorire il consenso elettorale.
Redazione