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Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

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Cesano. Le luci e il calore delle fiamme durante fiaccolata contro l’illegalità un primo passo contro il silenzio

(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 23 luglio 2010 – Ieri sera, oltre 400 persone erano presenti per dire no alla ‘ndrangheta nel corso della fiaccolata organizzata dal Partito Democratico Metropolitano di Milano. Oltre alla sezione milanese, erano presenti tutti i circoli locali del PD del sud-ovest Milano, oltre a  Cesano, quello di  Trezzano, di Buccinasco,  di Assago e Corsico, nonchè anche quello di  Paderno Dugnano. Presenti anche Rifondazione Comunista di Corsico e alcuni esponenti di Sinistra e Ecologia.

C’erano anche molti amministratori del sud Milano (i sindaci di Gaggiano, Locate di Triulzi, la vicesindaco di Corsico), assessori locali e consiglieri comunali, provinciali e regionali che hanno accolto l’invito a unire le forze contro ogni tentativo di infiltrazione criminale nelle istituzioni. Presenti inoltre alcuni rappresentanti di associazioni, tra le quali l’Anpi, il circolo Legambiente di Cesano, il circolo donne cesanese "Sibilla Aleramo" e altre. Alcune delle associazioni cesanesi che si sono unite spontaneamente.

Il discorso conclusivo di Pierfrancesco Maiorino nei pressi del parcheggio di via Libertà

 

Un corteo silenzioso, partito dalla piazzetta di via dei Salici dove all’inizio degli anni Novanta la ‘ndrangheta incendiò la redazione locale del quotidiano Il Giorno dopo un’inchiesta proprio sui collegamenti tra la politica e alcuni esponenti di spicco della criminalità calabrese. E dove l’anno scorso, in un appartamento sequestrato alle cosche (legge Pio La Torre) il sindaco ha voluto venisse realizzata una casa famiglia per ragazze madri.
Un silenzio scandito dalle decine di fiamme della legalità che hanno illuminato le vie di Cesano. Un silenzio rotto da alcuni slogan, per sottolineare che la società civile non ne può più della corruzione, delle collusioni: "Peppino Impastato ce l’ha insegnato: fuori la mafia dallo Stato", "Falcone e Borsellino ce l’hanno insegnato: fuori la mafia dallo Stato", "Mafiosi carogne tornate nelle fogne", "No alla mafia".
Il corteo ha percorso via Milano, un tratto di via Roma, via Pogliani, il centro storico fino alla sala della Trasparenza, un centro civico sede di incontri, mostre e iniziative.

Non è stata una manifestazione indetta dell’amministrazione comunale, apartitica, ma, è stata organizzata da un partito, quindi di parte; fatto questo che ha inciso sulla partecipazione dei cittadini e altre organizzazioni politiche e non. Però, non voglio entrare in merito, l’importante è aver incominciato con un segnale, al quale devono seguire fatti e azioni concrete. Nel video, i momenti più salienti.

V.A.

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