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Camburzano (Bi): inaugurato nuovo polo socio-assistenziale

(mi-lorenteggio.com) Biella, 30 gennaio 2011 – Tutti presenti ieri a Camburzano per l’inaugurazione della nuova casa di riposo Sant’Eusebio, realizzata e gestita dalla società alessandrina Vivere per conto del gruppo Arkimedica. Accanto al primo cittadino Mario Leo Maffiotti e ai rappresentanti dell’amministrazione comunale, c’erano i sindaci della Valle Elvo, i direttori delle strutture socio-assistenziali del territorio, i rappresentanti del volontariato e dell’associazionismo. In prima fila, gli assessori provinciali Michele Mosca e Fausto Governato, il direttore sanitario dell’ASL 12 Luigi Savoia e il vescovo emerito di Biella, monsignor Massimo Giustetti, che ha impartito la solenne benedizione prima del taglio del nastro.
Grande emozione tra gli anziani e gli operatori della struttura di via Vittorio Veneto, costata oltre 10 milioni di euro e in grado di ospitare 120 anziani, autosufficienti e non. La residenza, realizzata secondo criteri di modernità ed efficienza, è grande 6.700 metri quadrati e sorge su un’area di oltre 13.000 metri, in grado di ospitare un parco e un ampio parcheggio. Nell’edificio vi sono camere singole e doppie dotate di ogni comfort, e poi palestre, sale per l’animazione e per la fisioterapia. La struttura sorge accanto ad una vecchia chiesetta interamente ristrutturata, dedicata a sant’Eusebio e alla Madonna nera di Oropa. Dietro la nuova costruzione, sorge la vecchia casa di riposo, che la società Vivere ha in animo di ristrutturare. "L’intenzione – ha spiegato in conferenza stampa l’amministratore delegato, Ermenegildo Minisini – è quella di ampliare presto l’offerta alberghiera fino a raggiungere i 200 posti letto, costituendo così un polo socio-assistenziale in grado di rispondere interamente ai bisogni della valle e dei territori vicini".
In altre parole, quella inaugurata a Camburzano è destinata a diventare una delle residenze per anziani più grandi del Piemonte, punto di riferimento per l’intero quadrante e non solo per la provincia di Biella. A spendere importanti parole di apprezzamento il direttore sanitario dell’Asl Luigi Savoia e i rappresentanti dell’amministrazione provinciale e comunale. "Questa casa di riposo è il nostro fiore all’occhiello – ha dichiarato il primo cittadino Mario Leo Maffiotti – si tratta di una struttura d’eccellenza, con la quale vogliamo proseguire la nostra collaborazione".
Una lunga e accorata lettera di incoraggiamento agli operatori e alla direzione della struttura è giunta dall’assessore regionale alla sanità Caterina Ferrero, assente per impegni istituzionali. Auguri anche dal governatore Roberto Cota, in missione in queste ore negli Stati Uniti.
"Siamo orgogliosi di inaugurare questa struttura, dove il valore aggiunto è dato dall’accessibilità e dalla salubrità del luogo – ha concluso l’amministratore delegato – senza considerare poi che, una volta a regime, daremo lavoro a 80 persone mentre con la ristruttrazione della vecchia casa di riposo i dipendenti diventeranno 110. Un bel segnale in tempi di crisi".
Per il momento, i posti letto disponibili godono tutti del convenzionamento Asl e le tariffe di degenza sono quelle previste dalla Regione. A chi non può usufruire della convenzione, in caso di situazioni di disagio, la direzione applica sconti consistenti sulla retta. Dunque un servizio a 5 stelle, ma con un occhio di riguardo ai bisogni dei deboli e alle difficoltà delle famiglie.

Redazione

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