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Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

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Alla parrocchia Santi Martiri di Legnano un concerto per ricordare monsignor Piergiorgio Colombo

(mi-lorenteggio.com) Legnano, 11 ottobre 2011 – Lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi e il Credo di Antonio Vivaldi: sono i due capolavori di musica sacra con cui, sabato 15 ottobre alle 21.00, nella chiesa Santi Martiri di Legnano, sarà ricordato il parroco Piergiorgio Colombo, deceduto il 1° gennaio 2011 a seguito di un incidente stradale e per il quale si era provveduto all’espianto degli organi. Il Concerto della Luce è organizzato da Aido e Decanato di Legnano e supportato dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Esecutori saranno Coro Amadeus e Orchestra Goldberg diretti dal Maestro Marco Raimondi; i solisti saranno la soprano Yoko Takada e la mezzosoprano Kayoko Kurisaki.

Lo Stabat Mater fu commissionato a Pergolesi nel 1735, qualche mese prima dalla morte. La tradizione vuole sia stato completato il giorno stesso della sua morte. Non è chiaro se questo aneddoto sia realtà o leggenda; è invece certa una grande ansia di terminare il lavoro, confermata da numerosi errori, parti mancanti o soltanto abbozzate, e più in generale un certo disordine, come di chi abbia poco tempo davanti a sé. In calce all’ultima pagina dello spartito l’autore scrisse di suo pugno "Finis Laus Deo", a mostrare il sollievo per aver avuto "il tempo necessario per concludere l’opera". La presenza del coro a supporto di taluni duetti, non previsto nella partitura originaria, oltre a dare grande enfasi ai momenti culminanti dell’opera, è frutto della prassi esecutiva successiva in tema di musica sacra, ove la presenza del coro testimonia il valore comunitario della preghiera espressa dal testo. Il Credo RV592 di Vivaldi è composto da un brillante tema proposto inizialmente dal basso sul testo "Credo in unum Deum" a testimoniare lo slancio della fede verso il divino. Seguono un breve ma intenso e pregnante "Et incarnatus est" in stile corale con un significativo inciso a sottolineare il ruolo della Vergine Maria e un contrito "Crucifixus" per sole voci femminili a sottolineare il pianto delle pie donne. Chiudono l’opera il travolgente "Et resurrexit" e un’eccellente fuga sull’"Et vitam venturi saeculi".

Dichiara il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate Roberto Scazzosi: «Al valore musicale dei concerti che da anni stiamo promuovendo sul territorio, qui si aggiunge un significato ulteriore, il ricordo di una persona cara a tutta la comunità parrocchiale scomparsa all’inizio dell’anno, monsignor Piergiorgio Colombo. Il concerto della Luce è un omaggio, un grazie che la comunità stessa rivolge al parroco che l’ha guidata per anni lasciando un ricordo indelebile».

Profilo degli esecutori:

Marco Raimondi ha compiuto gli studi musicali a Milano in pianoforte, organo e composizione. Si è successivamente laureato in Musica Sacra presso il Pontificio Istituto Superiore di Musica Sacra della Santa Sede dove ha conseguito il Magistero con il massimo dei voti specializzandosi in direzione di coro e d’orchestra. Ha quindi studiato direzione d’orchestra a Perugia presso l’Accademia Musicale Umbra, perfezionandosi poi a Berlino presso la Philharmonisches Kammerorchester Berlin. Svolge attività direttoriale e di docenza presso diverse università ed istituti accademici tra cui la LIUC, Università Carlo Cattaneo di Castellanza.

Il Coro Amadeus è stato costituito nel 1998 quale laboratorio corale nell’ambito dell’Associazione Musicale Ensemble Amadeus. Composto oggi da circa 70 elementi può contare complessivamente su oltre 130 coristi per la realizzazione di programmi per grande organico grazie all’apporto di altre formazioni tra cui la Corale S.Giulio diretta dal M° Enrico Raimondi e il Collegium Musicum Johann Sebastian Bach diretto dallo stesso M° Marco Raimondi. Dalla fondazione ad oggi ha al proprio attivo la partecipazione a rassegne di musica sacra e corale a livello nazionale con oltre 100 concerti in prestigiosi contesti nei quali ha destato anche l’apprezzamento della critica. Figurano nel suo repertorio brani barocchi quali il Te Deum di M.A.Charpentier e i Credo RV591 e RV592 di A.Vivaldi, classici quali la Kronungsmesse KV317, il Requiem KV626 e le Litanie de Venerabilis Altari Sacramento KV125 di W. A. Mozart, operistici con i maggiori cori delle opere di Verdi e contemporanei. Oltre all’intensa attività concertistica è stato più volte chiamato ad interpretare momenti liturgici significativi presso il Duomo di Milano, la basiliche di S.Ambrogio e di S.Celso ed in numerose chiese della diocesi milanese.

L’Orchestra Goldberg, composta da elementi professionisti stabili con alle spalle una solida esperienza solistica e cameristica, affronta il repertorio barocco e quello sinfonico avvalendosi della collaborazione di maestri aggiunti. Grazie ad un elevatissimo profilo qualitativo degli elementi, questa formazione ha raggiunto un livello di performance artistica confermata da ampi consensi di pubblico e critica.

Yoko Takada, soprano, ha conseguito il diploma di maturità presso la High School di Amakusa e la laurea in Educazione Musicale con specializzazione in Canto Lirico presso l’Università di Hiroshima dove ha poi frequentato diversi corsi di perfezionamento tra cui il Master in Educazione Musicale. Si è esibita come solista presso il Teatro di Hiroshima interpretando opere teatrali quali Don Giovanni, Le Nozze di Figaro, Cosi fan tutte di Mozart e opere sacre tra cui la Messa Solenne di Beethoven, il Te Deum di Bruckner, i Requiem di Schumann e Fauré. Nel 2003 ha vinto il primo premio al concorso lirico di Kyushu (Giappone). Ha al proprio attivo CD con Abbado, Ricciarelli, Andrea Bocelli.

Kayoko Kurisaki, mezzosoprano, è nata a Tokyo, dove si è laureata in pedagogia alla Showa Women’s University. Si è trasferita in Italia nel 1996 per perfezionarsi in canto lirico e musica antica. Ha studiato canto lirico con Margherita Guglielmi, Ronaldo Rosa, Renato Cazzaniga, musica antica con Claudine Ansermet e Margaret Hayward, basso continuo con Gabriele Pinamonti. Ha frequentato numerose masterclasses: con le cantanti Julia Hamari, Yasuko Sato e Rita Malaspina, con il pianista Lorenzo Bavaj e con il cembalista Claudio Astronio.

Redazione

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