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SANITA’, ASSESSORE LOMBARDO AL WELFARE: PUNTO NASCITA OGLIO-PO NON CHIUDERA’ PER PERIODO ESTIVO

Milano, 22 maggio 2018 –  "Il punto nascita dell’Oglio-Po dal 2013 e’ al di sotto del limite dei 500 nati/anno, requisito minimo stabilito dal DM70 per la sua sussistenza. Nel 2017 i parti sono scesi a 382 e la situazione e’ diventata piu’ critica anche a causa del difficile reclutamento di ginecologi indispensabili alla garanzia della guardia h24. Cio’ nonostante, come gia’ precisato alla stampa, il Punto nascita non chiudera’ per il periodo estivo in quanto l’Asst di Cremona ha messo una serie di iniziative per garantire il suo mantenimento". Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia rispondendo a un’interrogazione a risposta immediata, questa mattina, in Consiglio regionale in merito alla situazione del punto nascita di Casalmaggiore.
SERVIZI GARANTITI – "Attualmente il punto nascita dell’Oglio-Po – ha spiegato l’assessore – sta garantendo: la guardia ostetrico-ginecologica h24; la guardia pediatrica h 24; la guardia anestesiologica h 24 (Terapia Intensiva, Parto Analgesia)".
AZIONI MESSE IN CAMPO – "Per far fronte alla carenza di personale e mantenere in condizione di sicurezza il Punto nascita – ha sottolineato – l’Asst di Cremona ha proceduto all’attribuzione del posto di Responsabile dell’U.O.C. di Ginecologia e Ostetricia; all’attivazione di 7 procedure concorsuali per ginecologi che hanno portato a garantire l’attuale dotazione organica (sostituzione e assenze), ma non hanno permesso l’incremento del numero dei ginecologi ne’ a Cremona ne’ all’Oglio-Po. Entro la fine di giugno – ha proseguito – verra’ espletato un ulteriore concorso a tempo indeterminato per 3 ginecologi, mentre l’attivita’ di guardia all’Oglio-Po e’ stata integrata attraverso ginecologi di Cremona, incentivati in regime straordinario ed in regime della libera professione".
CONVENZIONI – Il titolare regionale della Sanita’ ha aggiunto che per la copertura di turni di guardia notturni e festivi, in attesa del reclutamento dei ginecologi, l’ASST di Cremona ha richiesto stipula di convenzioni con altre ASST della Lombardia e delle limitrofe AOU di Parma e ASL di Piacenza oltre alla ricerca di medici libero professionisti.
PROGETTO – "Il tema della riorganizzazione dei Punti nascita, sia di quelli per i quali non e’ stata concessa la deroga, sia di quelli in grave sofferenza a causa della carenza d’organico, nonostante i tentativi adottati per il reclutamento, e’ un obiettivo prioritario di Regione Lombardia – ha concluso l’assessore -. Per questo stiamo studiando un progetto che, nel rispetto dei vincoli vigenti in seguito al DM70, possa garantire da un lato la sicurezza delle mamme e dei loro bambini e dall’altro la copertura e continuita’ di assistenza in tutto il territorio regionale".

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