(mi-lorenteggio.com) Milano, 2 giugno 2018 – Nei giorni giorni scorsi l’on. Carlo Fidanza (FDI) ha presentato un’interrogazione a risposta scritta per chiedere la chiusura del CAS di San Zenone al Lambro (Mi).
"Il centro di accoglienza straordinario – spiega il deputato milanese – è gestito dalla Fondazione S. Francesco nella vecchia struttura alberghiera dell’ex Hotel Ambra e all’oggi parrebbe ospitare 175 persone anche se in passato ne ha ospitate ben più di 200. I richiedenti asilo ospitati dalla struttura sono stati più volte causa di disordini che hanno comportato l’intervento dei carabinieri. In più occasioni hanno bloccato ed interrotto il traffico veicolare sulla Strada Statale 9 via Emilia causando disagi e lo scorso 25 marzo un ospite cittadino della Costa D’Avorio ha aggredito con un pugno alla testa un operatore della struttura."
"Il centro di accoglienza – aggiunge Fabio Raimondo, coordinatore provinciale di FDI, già presidente dell’assemblea dei sindaci del sud est milanese che ha più volte segnalato e denunciato al Prefetto di Milano la gravità della situaIone – si trova peraltro a ridosso della Strada Statale 9 (via Emilia) e gli ospiti si muovono sull’intero territorio del sud-est milanese e soprattutto nel Comune di Melegnano".
"Il CAS di San Zenone al Lambro – concludono Fidanza e Raimondo – rappresenta il fallimento di quel modello di accoglienza che scarica sui Comuni un’emergenza sociale che le Amministrazioni comunali da sole non sono in grado di gestire. Confidiamo che il nuovo Ministro dell’Interno abbia in programma, come auspicabile, la chiusura del CAS, la cui situazione di sovraffollamento é diventata ormai ingestibile."
Redazione