20.3 C
Milano
mercoledì, Maggio 8, 2024

Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

Metro4, verso il salvataggio della Astaldi

Milano, 20 ottobre 2018 – A pochi giorni dalla notizia dell’imminente rischio di fallimento della Astaldi, l’azienda lombarda M4 SPA, socia del consorzio che si sta occupando dei cantieri della metropolitana meneghina aperti in via Lorenteggio, assicura che le operazioni continuano senza problemi di sorta. Astaldi è uno fra i primi gruppi di costruzioni quotati in borsa da più di un decennio ed è coinvolto in numerosi interventi strutturali importanti sparsi per tutta la penisola italiana, dalla galleria del Brennero, alla metropolitana C di Roma, fino al tratto dell’alta velocità del Gruppo Ferrovie dello Stato fra Napoli e Bari, ma è suo malgrado protagonista di un momento piuttosto critico in gran parte dovuto alla fallita commissione concernente la costruzione del terzo ponte sul Bosforo, che ne sta così mettendo a dura prova la stabilità finanziaria.

Sostanzialmente è questa la poco rosea situazione in cui si trova attualmente Astaldi che comprende, oltre alla temporanea sospensione del pagamento dei suoi creditori tramite uno specifico accordo con il tribunale di Roma, il momentaneo impedimento da parte di Consob dell’acquisto dei titoli in borsa. Condizione che avrebbe fatto dichiarare a Pietro Salini, amministratore delegato del gruppo Salini Impregilo, una particolare attenzione nei riguardi della società romana. Sono diverse le fonti che già da qualche tempo parlano del salvataggio a carico dell’azienda milanese che non avrebbe perso tempo dando immediatamente mandato sia a Bank of America che a Vitale & co. Holding spa, società leader proprio per quanto riguarda interventi di carattere urgente nell’ambito finanziario, per poter in questo modo mantenere la solidità dell’indotto che gravita attorno ai lavori della Metro4 di Milano comprendente ben oltre 12.000 dipendenti, garantendo inoltre quell’introito necessario, fra le altre cose,  a consentire la continuazione dei lavori con tutte le garanzie del caso, senza ritardi nel versamento degli emolumenti per gli operai e senza rinunciare alla sicurezza impalcature Milano.

Affinché si concretizzi a tutti gli effetti la messa in salvo della società romana sarebbe però necessaria un’operazione strategica comprendente banche e fornitori simile a quella che nel gennaio del 2016 vide artefice Pietro Salini della vendita di Todini Costruzioni Generali Spa alla società Kazaka Prime System Kz Ltd per cinquanta milioni di euro. Intanto le notizie di Piazza Affari che vedono Astaldi guadagnare l’1,35% fanno ben sperare.

L. M.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Ads -
2,585FansMi piace
160FollowerSegui
0IscrittiIscriviti

Ultime news

- Ads -