(mi-lorenteggio.com) Milano, 20 dicembre 2018 – “Il Sindaco di Milano Sala non solo ammette il ritardo nei lavori di riqualificazione del quartiere Lorenteggio/Giambellino, ma dichiara persino che l’Accordo di programma che sta alle fondamenta del progetto verrà cambiato. Da mesi diciamo che il progetto era partito male mettendo il carro davanti ai buoi, cioè iniziando i lavori prima di terminare una ricognizione ambientale dell’area, necessaria dato il pesante passato industriale della stessa. Quest’Estate si sono accorti del problema e hanno eseguito carotaggi dei terreni finalizzati ad analisi degli inquinanti: abbiamo chiesto e stiamo ancora attendendo le corrispondenti risultanze. Di fronte alle criticità emerse, ai ritardi e allo stallo attuale, chiediamo sia aperto un momento di confronto con la cittadinanza e i residenti per chiarire cosa sta succedendo, e come gli Enti preposti intendono sanare le possibili criticità ambientali prima di riprendere i lavori”, così Nicola Di Marco, consigliere regionale del M5S Lombardia, commenta le dichiarazioni di Sala e Fontana su Erp e Giambellino.
E prosegue: “Mentre a Roma la Sindaca Raggi sgombera e fa abbattere numerosi villini abusivi dei Casamonica che in 30 anni nessuno aveva disturbato, in Lombardia dilagano le occupazioni abusive di alloggi popolari, oltre 4.000.
Da anni ci battiamo per un’inversione di rotta nel settore: occorrono maggiori investimenti, più sicurezza e legalità. Bisogna cominciare ad applicare la legge regionale che prevede in tutti i condomini popolari il servizio di portierato, e bisogna incentivare la sorveglianza partecipata dal basso da parte degli inquilini, già sperimentata con successo in molte realtà di Milano Città Metropolitana.
Basta con interventi regionali di Lega e centrodestra che sono più cosmetici che altro, urgono al contrario interventi incisivi per ripristinare e tutelare il diritto alla casa”.
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