Alla scoperta del talento brasiliano che ha stregato Tite e Leonardo, tra pregi e difetti
(mi-lorenteggio.com) Milano, 27 novembre 2018 – Dice di ispirarsi ad Andrès Iniesta e a Kakà, l’idolo che aveva sin da bambino. E proprio da “Smoking bianco”, così Carlo Pellegatti chiamava il Pallone d’Oro, sembra aver preso la conduzione di palla elegante, sontuosa, pura, l’impostazione mentale leggera. Il resto è frutto del DNA carioca: sinistro duttile, tecnica sopraffina, gran tiro dalla distanza, feeling con la porta. Per chi non l’avesse ancora capito, questo è l’identikit di Lucas Paquetà, il prossimo acquisto del centrocampo del Milan.
Sarà in rossonero dal prossimo 3 gennaio 2019, dopo che Elliot e soci hanno sborsato i 35 milioni della clausola che lo teneva legato al Flamengo, squadra in cui è cresciuto e con la quale ha già messo a segno 14 gol in 67 presenze. Classe 1997, originario di Rio de Janeiro, sconvolge tutti per il suo sinistro delizioso. Inizia da attaccante, per poi indietreggiare alle spalle della prima punta. Sulla sua posizione in campo, Paquetà, ha sempre avuto le idee chiare. A soli diciotto anni già affermava: “La mia posizione è la linea di gioco, al massimo da interno e da attaccante”. Tra il 4-2-3-1 e il 4-3-3 infatti è stato un po’ tutto: mezza punta, interno di entrambi i lati, esterno sia a destra che a sinistra, addirittura falso nueve. Poi la folgorazione di Mister Mauricio Barbieri: arretrarlo ancora, nella linea mediana del suo 4-3-3, insieme a Everton Ribeiro e Vinicius, per aiutare a costruire il gioco.
Di lui sono rimasti folgorati il CT Tite, che lo ha fatto esordire nelle amichevoli di settembre contro El Salvador e Stati Uniti, ma soprattutto Leonardo. Che lo ha scelto come innesto fondamentale per la lotta europea. Il quarto posto, che significa accesso diretto alla prossima Champions League, è per ora una sfida a tre il diavolo e le due romane, con i biancocelesti leggermente favoriti. I bookmakers di Gioco Digitale invece vedono tutti sullo stesso gradino: Milan, Roma e Lazio tra le prime quattro posizioni sono tutte quotate a 2.50.
Fondamentale, a questo proposito, sarà la sfida di domenica sera tra gli uomini di Gattuso e quelli di Simone Inzaghi. I rossoneri si presentano alla sfida letteralmente falcidiati dagli infortuni: out mezza difesa con Musacchio e Romagnoli ai box e Caldara lungodegente, Higuain è squalificato, Biglia ne avrà almeno per altri tre mesi mentre per Bonaventura si parla di stagione finita. Per questo la Lazio è favorita: 1.80 il segno 1, con un pareggio che paga 3.75 volte la posta e Cutrone&co. piazzati addirittura a 4.00.
L. M.