(mi-lorenteggio.com) Milano, 29 novembre 2018. Come a Torino anche a Milano è nato un movimento civico di opposizione a questo governo. Folla al cinema Orizzonte dove 500 persone si sono presentate in una sala che ne conteneva meno di 300. Tutti convocati solo attraverso il passaparola. ll movimento civico è denominato ”Per l’Italia con l’Europa”, nato con l’obbiettivo di difendere la democrazia e il progetto europeo e per la promozione di un’Europa più equa e solidale, ma anche forte e integrata. L’iniziativa è stata presentata a Milano dai promotori, tra i quali Marco Ghetti, Fabio Ausenda, Elisabetta Furcht, Federico Soncini e Gerolamo Caccia, cui sono seguiti numerosi interventi dal pubblico.
È stato illustrato il programma di azione del movimento, fatto di comunicazione sui social media e future iniziative nelle varie città. La proposta di invitare tutti i cittadini italiani a esporre alle finestre di casa la bandiera europea e di tenerla fino alle elezioni di maggio è stata approvata per acclamazione dai presenti. L’iniziativa è stata motivata dal fatto che l’Italia non è e non è mai stata antieuropeista. Sono i partiti di governo che senza nessun comprensibile vantaggio per il Paese stanno cercando di farlo diventare antieuropeo.
Il Movimento si rivolge, a tutti coloro che si sentono traditi dalle politiche di questo governo, che non solo ha fermato la crescita, deluso le aspettative di imprenditori, aumentato le tasse, bloccato le opere pubbliche, ma soprattutto ha iniziato un muro contro muro di confronto con l’Unione europea, del quale non si capisce il senso, e che sta solo facendo danni incalcolabili al’economia del Paese. E’ rivolto a chi non vota, ai delusi di questo governo, a chi pensa che l’opposizione non stia facendo abbastanza, ma anche punta a coinvolgere i giovani, ovvero le generazioni future che avranno i maggiori vantaggi dal rimanere in Europa. Ricordiamo infatti l’Erasmus e l’aumento del perimetro del mercato del lavoro, che ormai è l’Europa: grazie anche alle facilità di spostamento e di comunicazione, garantite dall’Europa stessa. Un’Italia isolata sarà mai in grado di offrire tali possibilità?
La prima proposta del movimento è stata di esporre bandiere europee alle finestre delle città. A Milano sono comparse le prime bandiere stellate su campo blu. Le bandiere diventeranno il nuovo simbolo della campagna lanciata dal movimento per testimoniare tangibilmente la voglia di rimanere forti e credibili in Europa: una scelta che ha garantito il periodo di pace e benessere più lungo nella nostra storia. È anche una forma di protesta contro populismo e sovranismo, che vogliono disgregare questa certezza di fratellanza e prosperità anche per le generazioni future.
V.A.
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