Cesano Boscone (12 dicembre 2018) – Ammontano a 775.201 euro le entrate nelle casse comunali per l’attività di recupero della morosità. Un’operazione che nel 2018 è stata particolarmente intensificata anche grazie alla collaborazione del concessionario SORIT. Nell’ultima relazione presentata in Giunta risulta una crescita di oltre 111mila euro di entrate rispetto al primo semestre.
“Abbiamo scelto sostanzialmente tre linee guida – precisa l’assessore al bilancio Giuseppe Ursino – tagliando sui costi di funzionamento della macchina comunale e sulle forniture, destinando maggiori risorse per affrontare in modo più incisivo le emergenze sociali e avviando un’azione mirata di recupero delle morosità per tutti i tributi comunali, dalla refezione scolastica all’IMU, dall’ICI alle violazioni al codice della strada. Prevedendo – prosegue l’assessore – delle rateazioni da parte dei contribuenti, ma anche, laddove il confronto è stato impossibile, provvedimenti di fermo auto e di pignoramento presso terzi”.
Le azioni di recupero del quinto dello stipendio e della pensione hanno riguardato, in particolare, 688 persone, anche se per 354 di loro l’estinzione si è rivelata negativa forse perché sussistono già richieste da parte di altri creditori. La quota maggiore riguarda le violazioni al codice della strada, per le quali sono in atto 273 provvedimenti per un totale di quasi 300mila euro. Sono, invece, 49 i casi che riguardano le entrate tributarie e patrimoniali non versate.
Numeri ben più alti per i fermi auto. Ne sono stati effettuati 1030 per un totale di 828mila euro circa. Inviate anche comunicazioni preventive a 85 persone e si attende la risposta dei presunti morosi entro i limiti previsti dalla legge, cioè trenta giorni. Anche in questo caso, la parte del leone viene fatta dai verbali della polizia locale (1153 fermi auto richiesti) contro i 77 disposti per il mancato pagamento degli altri tributi.
Attivate anche 148 rateizzazioni, mentre sono state 123 quelle revocate.
Positiva la percentuale di incasso nell’anno scolastico in corso per la refezione scolastica, che è cresciuta di quattro punti, passando dal 79% all’82%. Gli uffici hanno anche voluto controllare la veridicità degli ISEE (Indice socio economico equivalente). Per la prima volta dal 2013, emerge che su 471 modelli relativi all’anno scolastico 2016/2017, ne sono stati respinti 34 e l’anno successivo, su un totale di 434, non avevano i requisiti per le agevolazioni in 42.
Supera il 40% il recupero di IMU e TASI, giunto a oltre 215mila euro per il 2011.
Redazione