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Opera. Strada Consortile, il Sindaco: “Basta incidenti, serve un tavolo per parlare della sua sicurezza”

 

(mi-Lorenteggio.com) Opera, 2 settembre 2019 – Dopo l’ultimo incidente avvenuto sabato, “Non possiamo continuare ad assistere, passivamente, ai continui incidenti che si verificano sulla consortile: occorre un intervento tempestivo prima che sia troppo tardi. Per questo chiederò la convocazione di un tavolo con gli enti competenti per affrontare congiuntamente il problema”. Questo il commento del Sindaco di Opera, dopo i numerosi incidenti stradali che si verificano lungo la strada consortile, la direttrice che tagliando per il Parco Agricolo sud Milano e le campagne di Mirasole collega il comune di Opera a quello di Rozzano. Una strada di campagna tra le più antiche del territorio, nata per collegare le cascine che hanno sede nel sud Milano e che, oggi, viene utilizzata come vera e propria strada di comunicazione dai pendolari e i residenti nei comuni che attraversa e in quelli limitrofi. “L’obiettivo è quello di sedersi intorno ad un tavolo e trovare una soluzione adeguata alla sicurezza di chi la percorre e allo stesso tempo, che preservi uno degli ultimi spazi a vocazione agricola del sud Milano. – continua il Sindaco – ma dobbiamo farlo a breve, non possiamo aspettare ancora.” Dal tavolo, secondo il Primo Cittadino, dovranno nascere idee e soluzioni che non stravolgano il paesaggio ma che permettano agli automobilisti di percorrere la direttrice in sicurezza. La strada, oltre che alle cascine, conduce infatti ad un importante luogo dalla valenza sovracomunale culturale e religiosa: l’abbazia di Mirasole che negli ultimi anni è tornato a diventare un luogo di vita, socialità e ospitalità. “Come enti facciamo di tutto per garantire la sicurezza stradale sia dal punto di vista concreto, posizionando limiti di velocità o intervenendo con dossi o una particolare segnaletica verticale e orizzontale che da quello culturale, promuovendo la cultura del rispetto del codice della strada e quella della mobilità leggera – spiega Nucera – ma occorre che anche gli automobilisti siano consapevoli che quando si mettono al volante devono prestare tutta l’attenzione possibile e non distrarsi. L’automobile può trasformarsi in un’arma”.

 

V. A.

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