Per avere un’idea di riferimento, l’avanzo di amministrazione ad oggi risulta pari ad 1.530.000 euro mentre nel 2015 l’avanzo di amministrazione era di circa 433.982,16, a conferma di una gestione oculata delle risorse seguendo la prassi del “buon padre di famiglia”, che garantisce l’assoluta solidità del bilancio comunale di Ceriano Laghetto, come ha sottolineato il sindaco, Roberto Crippa.
E’ opportuno altresì precisare che i 1.530.000 euro non sono soldi effettivamente e liberamente utilizzabili: quasi tre quinti sono vincolati dai parametri di legge e le somma “libere” potranno essere esclusivamente utilizzate compatibilmente con le linee guida della finanza locale, dei principi di spesa approvati nell’ ultima legge finanziaria di stabilità 2020 e dei decreti ministeriali che hanno condizionato la spesa pubblica a causa dell’emergenza epidemiologica nazionale.
Spicca nel bilancio comunale la voce dei residui attivi, che ammonta oggi a circa 487 mila euro e che è in gran parte dovuta ad arretrati di Tari non pagata. E’ intenzione dell’Amministrazione comunale partire a breve con un’operazione di accertamento sulla Tari come quella effettuata nel recente passato sull’Imu. “Tra le voci che sono sintomatiche della solidità del bilancio spicca la quota di oneri di urbanizzazione destinata alle spese correnti che a Ceriano Laghetto continua a restare a zero, a differenza di altri Comuni, che scelgono, a volte perché costretti da situazioni di difficoltà, di coprire spese certe con entrate incerte, mettendo così a rischio la quadratura dei conti” -commenta il sindaco Roberto Crippa. “Come ho sempre sostenuto in questi ultimi anni, analizzando le voci del bilancio comunale di Ceriano e smentendo le cassandre che dicevano il contrario, il nostro continua ad essere un Comune virtuoso i cui conti sono a posto, grazie alla correttezza nei pagamenti della stragrande maggioranza dei nostri concittadini e grazie alla massima attenzione alle spese che da sempre contraddistingue la nostra Amministrazione”.
V.A.