Buccinasco, apertura nidi e scuole a settembre: stato avanzamento lavori

Buccinasco (29 luglio 2020) – A meno di due mesi dalla riapertura delle scuole – per la questione
orari, organizzazione delle aule, personale docente, pre e post orario, distanziamenti – ci sono
ancora molte e troppe incertezze, in assenza di indicazioni certe da parte del Governo.
“La situazione della pandemia è in continua evoluzione – spiega il vice sindaco David Arboit,
assessore all’Istruzione – e ancora oggi mancano indicazioni precise su una serie di questioni
rilevanti per l’organizzazione scolastica: comprendiamo la frustrazione dei genitori e siamo al
lavoro per progettare soluzioni con il Settore Istruzione e con le aziende che gestiscono i servizi
scolastici, insieme ai dirigenti scolastici nel rispetto dei ruoli e delle competenze. Il Comune farà il
possibile e stanzierà nuove risorse per rispondere ai bisogni delle famiglie”.
“Complessivamente – aggiunge il sindaco Rino Pruiti, assessore al Bilancio – i progetti di sostegno
alla scuola prevedono una spesa di diverse centinaia di migliaia di euro. Uno sforzo finanziario
senza precedenti che vogliamo sostenere per andare incontro alle famiglie, sopperendo anche alle
carenze dello Stato. Ad ogni cittadino e ogni famiglia, però, si chiede di fare la propria parte
condividendo oneri e responsabilità: se la comunità intera si mobilita, riusciremo a risolvere i
problemi. L’Amministrazione comunale di Buccinasco certamente non si tirerà indietro”.
NIDI COMUNALI
Se il rapporto educatore bambini rimane quello vigente, la riapertura dei nidi non porrà problemi
gravi (si tratterà di rispettare le norme anti Covid-19) e si potranno accogliere le domande
pervenute. Su richiesta del Settore Istruzione, la cooperativa che gestisce il servizio ha presentato
un progetto dettagliato sulla gestione sanitaria del servizio rispetto alle norme anti Covid-19.
SCUOLE DELL’INFANZIA: BAMBINI DI 3 ANNI
I bambini di 3 anni (primo anno della scuola dell’infanzia), secondo il progetto organizzativo degli
istituti scolastici devono uscire alle 12.40. Comprendendo l’enorme disagio causato alle famiglie,
l’Amministrazione sta studiando come affrontare i due problemi cruciali: il personale e gli spazi.
Per quanto riguarda il personale, c’è la possibilità di reperire figure adeguate attraverso la
cooperativa che fornisce gli educatori, in modo da garantire un orario scolastico fino alle 16. Molto più complesso e di difficile soluzione il problema degli spazi perché le situazioni strutturali di
ciascun plesso scolastico sono molto differenziate. Su questo si stanno ancora cercando risposte
adeguate al problema e per quanto riguarda alcune scuole non sono state ancora raggiunte
soluzioni convincenti. Qualora per un certo numero di bambini non fosse possibile trovare spazi
adeguati, l’Amministrazione ipotizza di dare un contributo alle famiglie perché usufruiscano di
soluzioni esterne ai plessi scolastici.
AULE SCUOLE
Il progetto organizzativo preparato dai dirigenti scolastici di entrambi gli istituti ha risolto il
problema di spazi. L’Ufficio Lavori pubblici del Comune di Buccinasco è al lavoro per realizzare
quanto richiesto dai progetti di ciascun istituto per esempio abbattendo dei muri e ampliando
alcune aule.
PERSONALE SCOLASTICO
Il Comune sta valutando progetti per venire incontro alle esigenze delle scuole anche se mancano
alcune informazioni importanti. Non si hanno ad oggi notizie a proposito degli organici funzionali
delle scuole e sul numero degli insegnanti di sostegno. L’Amministrazione, partendo dai progetti
organizzativi forniti dagli istituti, ha fatto una stima del costo di figure professionali particolari
(potrebbero essere definiti insegnanti di appoggio) per fornire sostegno didattico nei casi in cui
una classe venga sdoppiata in due aule e ci sia una lezione che nella seconda aula viene trasmessa
via LIM.
MENSA SCOLASTICA
Sentiti i dirigenti dei due istituti, e dopo un confronto con l’azienda che gestisce il servizio, sono
state progettate due differenti soluzioni che tengono conto sia dello stato di fatto degli edifici
scolastici sia del rispetto delle nome sanitarie anti-covid-19.
Il pasto sarà servito direttamente a tavola dal personale dell’azienda che gestisce il servizio che si
occuperà anche di sparecchiare e sanificare gli ambienti una volta terminato il pasto.
Nelle scuole dell’Istituto Levi Montalcini i pasti verranno serviti nelle mense prevedendo alcuni
turni, mentre in alcuni plessi dell’Istituito Padre Pino Puglisi si mangerà in classe.
PRE E POST ORARIO
Molto rischiosa per ragioni sanitarie la gestione del pre-orario con ingresso alle ore 7.30:
l’Amministrazione non ha intenzione di supportare questo servizio.
È in fase di valutazione invece il servizio comunale di post-orario dalle 16 alle 18. Anche in questo
caso la questione sanitaria è cruciale e il tema è: come evitare il mescolamento dei ragazzi?
Supponendo, per esempio, di avere due bambini di prima A, due di prima B, due di prima C, due di
prima D e così via, e premesso che dedicare un educatore ogni due bambini pone costi
insostenibili, che fare?
Si sta valutando l’ipotesi di raggruppare i bambini in una o più aule (a seconda del numero degli
iscritti) appositamente sanificate prima e dopo il servizio, prevedendo di farli sedere in precisi
posti assegnati mantenendo costantemente le misure di distanziamento. Potranno fare attività
che non prevedano in nessun modo lo spostamento dal proprio posto. Si ipotizzano proiezioni di
filmati sulla lavagna LIM, ma potrebbero anche essere realizzate attività di canto, attività motorie
di ginnastica leggera, e così via.
Per il servizio di post orario, si chiederà alle famiglie di fornire certificati di lavoro nei quali risulta
evidente la condizione di lavoratore per il quale l’orario di lavoro è inderogabile.