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Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

Juventus – Atalanta, CR7 sbaglia un rigore ma la Dea si difende bene

 

Milano, 17 dicembre 2020 – Juventus e Atalanta, entrambe reduci dalle numerose partite affrontate tra campionato e Champions League, si ritrovano a scontrarsi in una partita che preannunciava spettacolo e divertimento. L’Atalanta si presenta in uno stadio difficile come l’Allianz Stadium, trascinandosi le polemiche e le voci che vedono un Papu Gomez ormai ai ferri corti con mister Gasperini e sempre più lontano da Bergamo, ormai casa sua da tempo. La Juventus, dal canto suo, vede uno spogliatoio sempre più unito e compatto presentandosi al match con i favori del pronostico.

Vediamo nel dettaglio cosa è accaduto durante il match.

Partono forti i Bianconeri: sin dalle prime battute del match si nota la mano del mister Andrea Pirlo. Pressing forsennato e ottimo comando del gioco. Da segnalare il gol divorato clamorosamente da Alvaro Morata con un colpo di tacco praticamente a porta vuota che va a finire fuori dalla porta. Una chicca il gol di Federico Chiesa al minuto 29 che prima dribbla due avversari e dal limite dell’area mette la palla sotto la traversa con un destro a giro. E’ il primo gol in campionato per l’ex Fiorentina. La ripresa si apre con una super occasione di Morata che imbucato da un’ottima giocata del texano McKennie, si ritrova a tu per tu con Gollini colpendolo letteralmente in faccia.

Al minuto 57’ l’Atalanta trova il pareggio grazie a Freuler che dal limite dell’area, dopo un contrasto vinto con Bentancur, fa partire un destro potente, bacio alla traversa e Szczesny battuto. Tre minuti dopo Hateboer commette un fallo su Chiesa e il fischietto Doveri dichiare il calcio di rigore. Dal dischetto sua maestà CR7 ha l’opportunità di portarsi in vetta alla classifica dei cannonieri, ma un Gollini in stato di grazia blocca addirittura il tiro, inserendosi nella cortissima cerchia dei portieri che hanno ostacolato Ronaldo dagli undici metri.

Esattamente un minuto dopo sugli sviluppi di una mischia d’area ancora una volta McKennie, uno dei migliori in campo della Juve, libera Morata con un sublime colpo di tacco davanti al portiere, che con una sensazionale parata manda il pallone in calcio d’angolo.

Grazie ai cambi freschissimi Muriel e Miranchuk la squadra di Gasperini esce fuori negli ultimi 20 minuti mettendo a serio rischio la porta di Szczesny, prima con un colpo di testa di Romero ben neutralizzato dal portiere polacco e poi con un sinistro velenoso di Gomez, entrato poco dopo l’inizio del secondo tempo.

Dopo 4 minuti di recupero termina il match e la Juventus si porta momentaneamente al terzo posto in attesa delle altre gare.

 

L. M.

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