Milano, 31 maggio 2021 – Il consumo di una lavasciuga è pressoché identico a quello di una lavatrice. Per valutare i consumi annuali, quindi, ci si deve attenere più o meno agli stessi parametri. Come ben sappiamo, per fare un calcolo preciso bisognerebbe conoscere il numero di lavaggi annuali, che cambia da casa a casa. In generale però il costo del singolo lavaggio si aggira intorno ai 20 centesimi e il costo dell’asciugatura intorno ai 90. Siamo dunque a circa 1,10 euro per ogni lavaggio, una spesa che in un anno si aggira intorno ai 200 euro.
Ci sono tuttavia alcuni accorgimenti che consentono di risparmiare sui consumi e di ridurre il numero di guasti grazie al mantenimento dell’efficienza.
Effettuare una manutenzione costante
Per utilizzare la lavasciuga in maniera efficiente è importante eseguire una corretta manutenzione, da effettuare con costanza e con periodicità. Sia il lavaggio sia l’asciugatura causano una perdita di fibre di tessuto, che possono andare ad intasarsi nel filtro. Bisogna periodicamente verificare se si è ostruito ed eliminare i residui. Per tenere inoltre pulito e disinfettato il cestello, è necessario ogni 3 o 4 mesi, a seconda dei lavaggi, effettuare un risciacquo a vuoto con disinfettanti a base di aceto e/o bicarbonato al fine di evitare il proliferare di germi e batteri, pericolosi per i vestiti e per la nostra salute. Rivolgersi a un servizio di riparazione elettrodomestici a Bergamo o a Milano o qualsiasi città può essere utile sia per risolvere in maniera tempestiva guasti o malfunzionamenti che per ricevere tutte le informazioni e i consigli per il corretto funzionamento della lavasciuga o degli altri apparecchi.
Disporre correttamente gli abiti
Il lavaggio, per mantenere l’efficienza ed evitare sprechi, dev’essere effettuato a pieno carico. Per quanto riguarda invece l’asciugatura, è preferibile effettuarla con un minor carico di vestiti e avendo l’accortezza di disporli in maniera orizzontale, per favorire l’asciugatura. Il rischio, in caso contrario, è quello di non riuscire ad asciugare correttamente gli abiti e quindi dover rifare un ciclo di asciugatura consumando maggiore energia.
Lavare a basse temperature
Gli abiti per essere puliti non hanno bisogno di altissime temperature, anche perché si richiederebbe di rovinare i tessuti. Il consiglio è quello di eseguire lavaggi ad una temperatura massima di 30 gradi, per poi procedere con un’asciugatura della medesima temperatura. Bisogna infatti evitare troppi sbalzi per non stressare la resistenza e quindi consumare più corrente.
Scegliere una ottima classe energetica
La classe di consumo energetico della lavasciuga ne indica i consumi e il grado di risparmio rispetto alle classi inferiori. Nel caso della lavasciuga il confronto è solo tra A e B, perché i dispositivi presenti sul mercato sono già caratterizzati da performance avanzate. La differenza tra l’una e l’altra è comunque importante, quindi per risparmiare sui consumi e puntare ad una durata maggiore, è consigliata la scelta di una lavasciuga di classe A, che con l’etichetta nuova entrata in vigore il primo marzo scorso corrisponderà alla classe C. Al momento dell’acquisto fatevi guidare nella scelta dell’elettrodomestico più performante.
Ridurre il programma antipiega
Una delle funzioni più amate della lavasciuga è il programma antipiega, che però ha un consumo molto più alto rispetto agli altri programmi. Per risparmiare è quindi consigliato il suo utilizzo il meno possibile, anche perché è una funzione maggiormente consigliata per abiti che tendono a stropicciarsi troppo durante la centrifuga. Bisogna dunque valutare bene se è il caso o se conviene comunque ricorrere allo stiraggio dopo l’asciugatura.
L. M.